Televisione
Roberto Benigni questa sera venerdì 14 febbraio, aprirà il festival di Sanremo. Ad annunciarlo Carlo Conti nel corso della conferenza stampa per la presentazione della serata delle Cover: "Per me è un grande sogno iniziare questa serata con Roberto Benigni".
Si tratta, ha spiegato, "di un ospite che avevo sempre invitato nei miei precedenti Festival ma non era mai stato con me. Con lui apriremo, farà un grande saluto a suo modo, con allegria, entusiasmo, energia e mi ha detto che deve fare un annuncio", ha aggiunto Conti. Roberto Benigni torna sul palco dell'Ariston per la settima volta, dopo il suo ultimo intervento nel 2023.
Chiamato a rianimare un Festival dalle sorti traballanti, quella del 1980 rappresenta la prima e unica conduzione del comico toscano. Il momento più indimenticabile il bacio con l'attrice Olimpia Carlisi, in co-conduzione. Un Sanremo degli scandali, con Benigni che forgia l'epiteto Wojtilaccio nei confronti di papa Giovanni Paolo II, con tanto di messa cantata e blasfema che portò a una denuncia, e relativa assoluzione, per offesa alla religione di Stato.
Anche la seconda apparizione di Benigni sul palco dell'Ariston non passa inosservata, complice una mano morta sul pacco di Pippo Baudo. Il culmine dell'intervento, la rilettura in chiave politica del Giudizio universale. Un monologo seguito da circa 20 milioni di telespettatori.
Italia berlusconiana, Benigni interviene contro Silvio, Walter Veltroni, e la società in generale. Con boom di ascolti e appello per i diritti degli omosessuale, Roberto conquista la serata.
Padrone di casa Gianni Morandi, l'ingresso del premio Oscar all'Ariston non passa inosservato: in scena a cavallo col bandierone tricolore per celebrare i 150 dell'Unità d'Italia. Intervento che culmina con l'Inno di Mameli, cantato da Benigni senza accompagnamento musicale.
Nel 2020, Benigni partecipa alla terza serata del Festival, proponendo una personale interpretazione di un passo del Cantico dei Cantici.
Superospite della prima serata, Benigni apre il festival con un monologo per celebrare il 75esimo anniversario dell'entrata in vigore della Costituzione Italiana. Il momento più significativo, però, è rappresentato dalla presenza, per la prima volta nella storia della kermesse, del Presidente della Repubblica.
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