IL PERSONAGGIO
Sara Lazzaro
Sara Lazzaro ospite da Caterina Balivo a La Volta Buona su Rai 1, lunedì 10 febbraio alle 14.05. L'attrice torna stasera in tv sul primo canale con La bambina con la valigia di Gianluca Mazzella, un film per ricordare l'eccidio delle Foibe e il dramma degli esuli italiani. Sara Lazzaro volto noto di Doc, interpreterà il ruolo di zia Inge, che si prenderà cura della piccola Egea, il cui padre è stato inghiottito nelle voragini carsiche.
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L'attrice italiana nasce a Rovolon, in provincia di Padova, il 15 settembre 1984. Figlia di padre italiano e madre americana, ha trascorso l'infanzia tra Padova e Carmel, in California, imparando l'inglese come madrelingua. Dopo aver frequentato il liceo artistico e laurearsi in Arti visive all'IUAV di Venezia, si è trasferita a Londra per specializzarsi in recitazione al Drama Centre e ha anche seguito corsi a New York.
La sua carriera cinematografica è iniziata nel 2009 con Blind Maze e Dieci Inverni. Nel 2012 ha debuttato sul piccolo schermo con la serie She died. Tra i suoi ruoli più importanti ci sono le serie TV The Young Pope (2016) e Doc – Nelle tue mani (2020), dove interpreta Agnese Tiberi. Nel corso della sua carriera ha ricevuto diversi riconoscimenti tra cui il Premio Cinema Veneto Leone di vetro come attrice rivelazione per The Young Messiah nel 2016.
Non ci sono molti dettagli sulla sua vita personale, ma sembrerebbe che nel suo cuore ci sia un uomo, ma appunto, non conosciamo l’identità. In un’intervista a Tv Sorrisi e Canzoni nel febbraio 2022, l’attrice aveva rivelato: "Ho un compagno e siamo molto felici. E da un anno è arrivata Kyla, una cagnolina che ogni giorno mi fa apprezzare la semplicità della vita". Sara Lazzaro, inoltre, al momento non avrebbe figli: a confermarlo è stata lei stessa, sempre in quell’intervista. In riferimento al suo ruolo in Doc – Nelle tue mani, alla domanda su come sia stato vestire i panni di una madre senza esserlo davvero, lei aveva risposto: "Molto difficile. Ho cercato di immaginare questo amore viscerale per qualcuno che è un’estensione di te. E il dolore che si deve provare nel perdere un figlio".
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