Televisione
Laura Nuti con Fabrizio Biggio
C’è anche una firma di Umbertide per la nuova serie che prossimamente andrà in onda su Rai 1. Laura Nuti è tra gli sceneggiatori di Le libere donne, film per la televisione coprodotto da Rai Fiction ed Endemol Shine Italy e tratto dall’omonimo romanzo dello psichiatra Mario Tobino.
Racconta Nuti, che è stata affiancata nel lavoro di stesura della trama da Peter Exacoustos: “È stato un viaggio lungo sette anni, fatto di idee, sogni, sacrifici e, finalmente, di realizzazione. Un sentito grazie a tutte le persone straordinarie che hanno reso possibile questo progetto, con il loro impegno, passione e dedizione. Ogni passo è stato un tassello fondamentale per arrivare fin qui”. Le riprese si sono concluse a metà dicembre e sono state effettuate tra Lucca e Roma. Saranno tre gli episodi. Ancora top secret le date in cui sarà possibile vedere lo sceneggiato sulla rete ammiraglia della tv di Stato. I protagonisti sono Lino Guanciale, Grace Kicaj, Gaia Messerklinger e Fabrizio Biggio, mentre la regia è curata da Michele Soavi. Nel cast sono presenti anche Paolo Giovannucci, Massimo Nicolini, Paolo Briguglia, Pia Lanciotti, Paola Sambo, Francesca Cavallin, Filippo Caterino, Dodi Conti, Gea Dall’Orto, Irene Muscarà, Marta Bulgherini, Ianua Coeli Linhart, Riccardo Goretti, Vittoria Gallione, Luigi Diberti. La serie, ambientata in Toscana durante la Seconda guerra mondiale, segue lo psichiatra Mario Tobino (impersonato da Lino Guanciale), mentre sfida le regole repressive di un manicomio femminile, l’ospedale psichiatrico di Maggiano, per salvaguardare la dignità delle sue pazienti. Alcune di loro hanno trovato conforto nella follia come unica forma di libertà cui aspirare, mentre altre sono state ingiustamente recluse solo perché hanno osato affermare il loro spirito libero. Non si arrestano, quindi, le soddisfazioni professionali per Laura Nuti. La sceneggiatrice umbertidese, a novembre, è stata premiata nel corso del Rome independent film festival per il miglior soggetto cinematografico per il cortometraggio Il burattinaio.
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