TELEVISIONE
La versione restaurata de Il nome della rosa è il film in onda stasera in tv lunedì 23 dicembre alle 21.20 su Rai 3. La celebre pellicola del 1986 è diretta da Jean-Jacques Annaud, e tratta dall'omonimo romanzo di Umberto Eco. Ambientato nel 1327, il film segue le indagini del frate francescano Guglielmo da Baskerville (interpretato da Sean Connery) e del suo giovane novizio Adso da Melk (interpretato da Christian Slater) in un monastero benedettino del nord Italia, dove si verificano misteriosi omicidi.
Autunno 1327. Alcune morti misteriose sconvolgono la tranquillità di un monastero benedettino. I frati si convincono di un’imminente Apocalisse ma il monaco francescano Guglielmo Da Baskerville, giunto in quel luogo con il fido novizio Adso da Melk, inizia a indagare e scopre ben altro. Scatenatasi l’ira dell’inquisitore Bernardo Gui, Guglielmo e Adso devono mettercela tutta per cercare di scagionare gli ingiustamente accusati.
Il film, tratto dall’omonimo capolavoro di Umberto Eco, ha vinto numerosi premi per la migliore fotografia (Tonino Delli Colli), migliori costumi (Gabriella Pescucci) e migliore scenografia (Dante Ferretti), diventando un classico del cinema. La pellicola è stata apprezzata per la sua capacità di tradurre il complesso materiale letterario di Eco in un'opera visivamente affascinante e narrativamente coinvolgente.
Premi e riconoscimenti: Il film ha vinto due Premi BAFTA, tra cui Miglior attore protagonista a Sean Connery, e un Premio César per il Miglior film straniero. Ha inoltre ricevuto diversi David di Donatello e Nastri d'Argento;
Scelte di casting: Christian Slater aveva solo 15 anni durante la scena di nudo con Valentina Vargas, che all'epoca ne aveva 22. Inoltre, Robert De Niro si era presentato per il ruolo di Guglielmo, ma il regista decise di non ingaggiarlo perché aveva preteso di inserire una scena dove il suo personaggio e Bernardo Gui si scontravano all'arma bianca.
Incidente sul set: Durante una scena in cui la biblioteca prende fuoco, Sean Connery prese fuoco per davvero. Fu salvato grazie all'intervento tempestivo del regista Jean-Jacques Annaud;
Influenze letterarie: Il personaggio del Venerabile Jorge de Burgos è un omaggio a Jorge Luis Borges, scrittore argentino noto per i suoi racconti che esplorano temi bibliotecari e metafisici;
Lingua inventata: I due monaci ex dolciniani parlano una lingua inventata che combina elementi di latino, spagnolo, italiano, francese e inglese. Questa scelta creativa ha reso i dialoghi ancora più peculiari e ha contribuito a creare un'atmosfera autentica ma surreale nel monastero;
Successo al botteghino: Sebbene il film abbia incassato solo 7,2 milioni di dollari negli Stati Uniti, ha avuto un grande successo in Europa, raggiungendo un incasso globale di circa 77 milioni di dollari.
La produzione ha richiesto cinque anni di preparazione e le riprese sono durate 16 settimane. Le riprese sono state effettuate in diverse location, tra cui gli studi di Cinecittà a Roma e l'Abbazia di Eberbach in Germania. Ecco tutti i luoghi:
Fiano Romano: Qui è stata ricreata gran parte dell'abbazia benedettina, inclusi gli interni come la sala capitolare e il dormitorio dei monaci. Questa scelta è stata fatta per la tradizione storica della zona e per la sua bellezza architettonica;
Castello di Rocca Calascio: Situato in Abruzzo, questo castello ha fornito uno sfondo scenografico per alcune delle scene all'aperto;
Abbazia di Eberbach: Situata nel Rheingau, questa abbazia gotica ha ospitato molte delle scene interne del film, tra cui la sala capitolare e il dormitorio. La sua architettura ha contribuito a creare l'atmosfera oscura e misteriosa tipica del romanzo;
Campo Imperatore e Rocca Calascio: Queste location in Abruzzo hanno fornito paesaggi spettacolari per alcune delle scene all'aperto, inclusi i sentieri percorsi dai protagonisti.
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