Paolo Aurelio Errante Parrino, chi è la figura centrale dell'indagine Hydra legato a Matteo Messina Denaro

Questa sera a Lo stato delle cose ci sarà un approfondimento sulle indagini dei pm di Milano Hydra, dove in Lombardia, per la prima volta, ‘Ndrangheta, Camorra e Cosa nostra si sarebbero unite in un sistema mafioso per infiltrarsi nell’economia e fare affari. L'argomento sarà trattato attraverso un'intervista esclusiva a una delle figure di spicco di questo presunto sistema, Paolo Aurelio Errante Parrino, già condannato per mafia e vicino a Matteo Messina Denaro.

Dal focus su Atreju, all'intervista esclusiva al capo mafia Paolo Aurelio Errante Parrino: le anticipazioni de Lo stato delle cose

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Paolo Aurelio Errante Parrino è considerato la figura centrale nell’indagine Hydra, e, secondo gli inquirenti, Parrino sarebbe stato il punto di raccordo tra il presunto sistema mafioso in Lombardia e Matteo Messina Denaro.

Originario di Castelvetrano, dove risiede il centro della mafia di Trapani, Parrino, 77 anni, gestisce da anni un pub ad Abbiategrasso, nel milanese insieme alla sua famiglia, dove è arrivato con il confino dopo una condanna per mafia negli anni novanta. È cugino del marito di Bice Messina Denaro, sorella dell'ex capo di cosa nostra Matteo Messina Denaro, deceduto nel settembre 2023. 

Nel 2020 il pub gestito dalla sua famiglia era finito al centro della polemica, dopo aver organizzato il concerto, poi saltato, del cantante neomelodico Niko Padetta, nipote del boss di cosa nostra catanese, zio Turi Cappello. 

Chiamato Don Paolo o zio Paolo nelle intercettazioni con gli esponenti dell'Ndrangheta milanese, oggetto del contendere tra gip e pm è la prova che Parrino abbia proseguito, anche dopo la condanna del 1997, il suo rapporto di affiliazione con la mafia di Castelvetrano. Nell'inchiesta ci sarebbero tutte le prove per affermare la continuità dei rapporti, e sarebbe stato lo stesso Errante Parrino a riportare la salma del nipote di Matteo Messina Denaro, Gaspare Allegra, in sicilia dopo la sua morte nel 2021. 

Il nome di Errante Parrino entra nella criminalità nel 1984, quando viene condannato a 6 anni dalla procura di Cagliari per traffico di stupefacenti e associazione mafiosa. Nel luglio 1988 viene denunciato dai carabinieri di Castelvetrano per associazione mafiosa, strage, omicidi, tentati omicidi, sequestri di persona e traffico di stupefacenti. 

In totale sono dieci gli anni trascorsi in carcere da Paolo Aurelio Errante Parrino.

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