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LA VICENDA

La scomparsa di Greta Spreafico, l'ultima notte passata con il giardiniere Andrea Tosi e l'eredità lasciata all'ex marito Gabriele Lietti

Annalisa Ercolani

27 Novembre 2024, 10:04

La scomparsa di Greta Spreafico

La scomparsa di Greta Spreafico

La scomparsa di Greta Spreafico torna al centro dell'attenzione a Chi l'ha visto. La cantante di 53 anni è scomparsa il 4 giugno del 2022 nel nulla a Porto Tolle, in provincia di Rovigo. Cosa sappiamo su di lei? Cosa è successo la notte passata con il giardiniere, prima della sua scomparsa? Le indagini partono proprio da quel momento, concentrandosi sull'uomo in questione, Andrea Tosi. Inoltre, le ricerche si sono ampliate fino ad arrivare all'ex fidanzato di Greta, Gabriele Lietti, che è attualmente indagato per omicidio preterintenzionale insieme a Tosi

 

Un elemento che potrebbe influenzare ulteriormente le indagini è l'eredità milionaria lasciata da Greta, destinata a Lietti nonostante la loro separazione. Secondo le informazioni disponibili, Lietti è indicato nel testamento redatto nel 2021 come beneficiario di beni immobiliari e terreni per un valore complessivo di circa un milione di euro. Questo aspetto finanziario potrebbe fornire ulteriori motivazioni nel contesto della scomparsa della cantante. L'inchiesta sulla scomparsa di Greta Spreafico, chiusa nel 2023, è stata riaperta a giugno 2024 su richiesta della famiglia. Gabriele Lietti, ex fidanzato della donna, ha sollevato sospetti affermando che Greta temeva per la sua vita a causa dei suoi fratelli, insinuando che potessero agire su mandato di qualcuno. 

Uno strano avvenimento ha attirato l'attenzione di tutti. Tosi, il giardiniere, ha regalato un pugnale antico alla donna. "È un regalo che avevo fatto a lei a marzo 2022", ha raccontato il 58enne a Iceberg, "lo avevo trovato in un campo. Avevo messo un annuncio sui social e Greta mi contattò perché era interessata, ci siamo conosciuti per questo motivo perché poi è venuta qui a Porto Tolle". I due si sarebbero poi incontrati in un bar, dove la 53enne gli avrebbe spiegato di essere intenzionata a regalarlo a sua volta a un bambino. "Risposi che non era adatto perché pericoloso", ha ricordato Tosi, "due o tre giorni dopo ci ha ripensato e me lo ha riportato indietro". Dopo quella vicenda, Tosi avrebbe regalato il pugnale a "un'altra ragazza interessata" che lo avrebbe "tenuto fino adesso". Il 58enne ha spiegato di esserselo "fatto ridare" perché aveva saputo di un "pugnale trovato vicino casa e mi sembrava strano. Martedì 22 ottobre me lo ha restituito".

Le analisi del sangue di Greta Spreafico hanno rivelato livelli elevatissimi di cadmio e piombo. La scoperta ha sollevato interrogativi su come sia possibile una tale contaminazione e se ci sia stata un'intenzione di avvelenamento. I risultati delle analisi della donna sono state mostrate durante la trasmissione Ore14 su Rai 2. Sulla vicenda è intervenuto anche il fratello di Greta, Simone che ha dichiarato di non credere che qualcuno possa averla avvelenata: "Greta ha vissuto tutti gli anni della sua vita in compagnia dei genitori. Non credo assolutamente che qualcuno possa averla avvelenata. Bisognerebbe verificare se nell’ambiente di lavoro di Greta ci sia qualche altro caso. Ma Greta ha lavorato per diversi aziende, è difficile imputare questo avvelenamento a una specifica azienda". 

Un amico di Greta ha raccontato che negli ultimi periodi sembrava come preoccupata per qualcosa: "È venuta verso il 10 maggio a casa mia, si vedeva che stava male. Era venuta perché mi aveva detto che l'ex fidanzato l’aveva cacciata di casa, aveva problemi con lui, aveva litigato ed è venuta qua. Aveva il problema che da sola non voleva stare, ed è stata 2 settimane a casa mia". 

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