IL PERSONAGGIO
Amalia Ercoli Finzi
Amalia Ercoli Finzi, chi è la prima donna italiana a laurearsi in ingegneria aeronautica? Ha lavorato su studi per la realizzazione di un orto botanico sulla Luna, a lei è stato dedicato anche l'asteroide 24890, rinominato Amaliafinzi. Amalia Ercoli Finzi, 87 anni, è una figura di grande rilievo nel campo delle scienze e tecnologie aerospaziali, nota per le sue numerose conquiste e contributi pionieristici in questo settore.
Amalia Ercoli Finzi
Attualità e Futuro
A 87 anni, Amalia Ercoli Finzi continua a essere attiva nel campo scientifico. Ha espresso il suo entusiasmo per il ritorno sulla Luna, sottolineando come questo obiettivo possa aiutare a trovare soluzioni per il bene della Terra. Nonostante abbia ricevuto proposte per diventare astronauta a causa del suo peso leggero, preferisce rimanere "nella stanza dei bottoni" dove può continuare a guidare e influenzare la ricerca spaziale. La sua vita e la sua carriera sono un esempio di determinazione, passione e dedizione alla scienza, ispirando generazioni di scienziati e ingegneri.
Vita Privata e Impegno Sociale
Amalia Ercoli Finzi ha saputo coniugare la sua carriera lavorativa con una vita familiare ricca. Sposata con il fisico Filiberto Finzi, ha cinque figli e sette nipoti. Vive a Sotto il Monte Giovanni XXIII, in provincia di Bergamo, e si professa cattolica, credendo che la fede possa coniugarsi con l'attività scientifica. È stata presidente nazionale dell'Associazione Italiana Donne Ingegneri e Architetti e ha svolto un'intensa attività per la promozione della presenza femminile nelle facoltà scientifiche, in particolare nell'ingegneria aerospaziale. Ha ricevuto numerosi premi per il suo impegno nella ricerca, nell'innovazione e nella promozione delle materie STEM tra le studentesse e le giovani generazioni.
Amalia Ercoli Finzi
Biografia e Formazione
Nata il 20 aprile 1937 a Gallarate, in provincia di Varese, Amalia Ercoli Finzi mostrò fin da giovane una forte passione per la matematica e le scienze. Dopo aver frequentato il liceo scientifico a Busto Arsizio, si iscrisse al Politecnico di Milano, scegliendo di studiare ingegneria aeronautica, un corso di studi all'epoca dominato dagli uomini e frequentato da sole 5 ragazze su 650 studenti. Si laureò con votazione 100/100 e lode nel 1962, diventando la prima donna italiana a laurearsi in ingegneria aeronautica, un campo che all'epoca non includeva ancora l'ingegneria aerospaziale come disciplina separata.
Carriera Accademica e Professionale
La carriera di Amalia Ercoli Finzi è stata segnata da numerousi primati e contributi significativi. Subito dopo la laurea, con l'inizio dell'era spaziale segnata dal volo di Jurij Gagarin, iniziò a occuparsi attivamente di ingegneria aerospaziale. Diventò docente del corso di meccanica orbitale al Politecnico di Milano, un incarico che mantenne fino al pensionamento e che le permise di formare generazioni di ingegneri aerospaziali. Fu anche direttrice del dipartimento di ingegneria aerospaziale del Politecnico di Milano e autrice di oltre 150 pubblicazioni scientifiche e comunicazioni a congressi nazionali e internazionali. La sua carriera accademica è stata caratterizzata da una forte dedizione all'insegnamento e alla ricerca, considerando la formazione dei giovani fondamentale per il progresso futuro.
Contributi Scientifici e Missioni Spaziali
Amalia Ercoli Finzi è stata una figura chiave in diverse missioni spaziali di rilievo internazionale. Fu la Principal Investigator responsabile dello strumento SD2 (Drill, Sampling and Distribution system) sulla sonda spaziale Rosetta dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA), che raggiunse la cometa Churyumov-Gerasimenko nel 2014. Questa missione le permise di progettare un trapano speciale per prelevare campioni dal nucleo della cometa, analizzati poi sulla cometa stessa. Inoltre, collaborò con la missione Giotto dell'ESA, che passò vicino alla cometa di Halley a una velocità di 245.000 km/h. Ha anche lavorato su studi per l'atterraggio di un equipaggio umano su Marte e la realizzazione di un orto botanico sulla Luna.
La carriera di Amalia Ercoli Finzi è stata ricca di riconoscimenti e onorificenze. È stata insignita della medaglia d'oro della Presidenza della Repubblica per meriti scientifici, del premio Frank J. Malina dell'International Astronautical Federation, e dell'Ambrogino d'oro per il suo cammino pionieristico nella scienza e per le donne. Nel 2019, è stata nominata Grande Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana. L'asteroide 24890, situato tra Marte e Giove, le è stato dedicato nel 2018 e ribattezzato "Amaliafinzi" dall'International Astronomical Union.
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