LA RASSEGNA
Sabato 16 novembre si alza il sipario sulla ventesima edizione del Terni Film Festival, per la direzione artistica di Moni Ovadia, che quest'anno ha come titolo “The big blue”. Il sipario sulla kermesse si alzerà al cinema Politeama alle 15.30 con un film fuori concorso dal titolo “Le grand Bleu” di Luc Besson, seguirà alle 17.30 il galà di apertura e alle 17.45 sarà la volta del della proiezione del corto “Il racconto di Ester” di Simone Barletta. Interviene Andrea Roncato.
Fino al 24 novembre i protagonisti sono la proiezione di cortometraggi, lungometraggi, ospiti e molto altro ancora. I temi di questa edizione del festival vanno dalla violenza di genere al femminicidio, ma ci sarà spazio anche per parlare e confrontarsi su altri temi come l'immigrazione e integrazione. Saranno tanti gli ospiti che arriveranno a Terni per la manifestazione e come tutti gli anni verranno coinvolti anche gli studenti della scuole del territorio. Location degli eventi tra gli altri saranno il cinema Politeama, il cenacolo San Marco e la Bct.
Martina Tessicini dell’associazione San Martino ha tenuto a sottolineare che in questa edizione del Terni Film Festival ormai alle porte il focus è rivolto alla violenza di genere, come nelle edizioni passate, ma anche al femminicidio. Un modo per affrontare un problema e soprattutto per sensibilizzare un pubblico assai ampio con l'obiettivo di fare in maniera tale da ridurre il numero di femminicidi. In particolare ci sarà una giornata del festival che verrà appunto dedicata al tema della violenza di genere in cui ci saranno appuntamento e proiezioni di cortometraggi. La giornata in cui si parlerà appunto di violenza di genere sarà il 22 alle 18 al cinema Politeama quando i presenti potranno assistere e vedere vari corti: Una voce di Andrea Andolina, Mi chiamavo Eva di Miriam Previati, La ragazza dagli occhi d’oro di Lucrezia Proietti e Federico Mastroprimiano (fuori concorso) Poi si continuerà alle 21 quando verrà proiettata la serie Per Elisa – il caso Claps di Marco Pontercorvo. Seguirà un incontro con Gildo Claps, Marco Pontecorvo, Gianmarco Saurino, Rosa Diletta Rossi, Vincenzo Ferrera, Giacomo Giorgio, i rappresentanti dell’associazione Penelope e dell’impresa sociale San Martino. Durante la serata si terrà la consegna del premio Panchina Rossa 2024.
Ogni mattina alle 9.15 ci sarà un cineforum per le scuole. “La ventesima edizione del festival vede da una parte la violenza di genere ed in particolare il tema del femminicidio - spiega Arnaldo Casali, direttore Istess - e dall'altra l'immigrazione e l'integrazione. Temi molto sentiti e soprattutto attuali. Da qui la scelta del titolo Big Blue un colore che indica anche tristezza perché in un momento in cui sembra crollarci tutto addosso in cui viviamo in un momento di guerra, scontri, difficoltà di ogni genere di catastrofi naturali vogliamo cercare di affrontare tutto questo. Anche noi stiamo vivendo un momento difficile perché c'è stato un calo drastico delle risorse che ci ha messo molto in difficoltà, ma noi ostinatamente speriamo e rilanciamo in un momento di tristezza la speranza nel futuro, nel dialogo e la speranza nella pace”.
Insomma il festival è sicuramente un modo per parlare e confrontarsi tanto che durante il pomeriggio ci saranno focus su Bangladesh, Gaza, emergenza acqua e molti altri temi. Per gli amanti del cinema il 18 novembre dalle 12.30 fino alle 24.30 il cenacolo San Marco ospiterà la maratona di 12 ore di cinema.
Le proiezioni saranno tra gli altri il corto Damji di Nazanin Chitsaz e Salt Sellers; i doc The Island di Mahmut Taş, Amrroy di Youssef Bousmou, Vulemo l’acqua – l’urlo dei boschi (di Norman Vitale, Francesco Zummo, Nino Carlotta, Diego Alex Petralito), In Zeinab’s Heaven di Ali Mehdi, il film Parvin di Mirabbas Khosravinezhad. De poi ancora ci sarà anche nella stessa serata la maratona dei coirti di animazione come The 9th Continent di Mostafa Borzouyan Dastjerdi, Drowning is Better di Sarwar Abdullah, Carta bianca di Francesca Marinelli, Scratch di Jakub Krzyszpin, Tytnia di Geri Prendushi, Rose Rash di Thanut Rujitanont, Lights di Jitka Nemikinsová, Chosen’t di Yotam Goren, e Nicely Awful di Tobias Schlage. Gli appuntamenti del Terni film festival sono davvero tanti e ancora una volta la kermesse saprà come catturare il pubblico.
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