BRILLANTE CARRIERA
Valentina Bertini
Si è tenuto nei giorni scorsi il Merano WineFestival, uno degli eventi più attesi nel settore enogastronomico italiano e internazionale. I vincitori del The WineHunter Stars sono 7 personalità tra le quali Valentina Bertini, nata in Umbria, a Spello per la precisione. Un sogno, il suo, diventato realtà grazie a un impegno costante e a una forte passione per il vino. Da giovane sommelier a professionista affermata: Valentina ce l’ha fatta.
Nata nel 1980, Valentina incarna un percorso professionale e di vita ricco di passione, competenza e determinazione. Nata e cresciuta in Umbria, ha studiato Giurisprudenza per intraprendere la carriera di avvocato, ma un incontro fortuito con il mondo del vino ha cambiato per sempre il suo cammino. Tutto ha avuto inizio quando la madre ha rilevato un ristorante e Valentina, per aiutare in sala, si è lasciata guidare dall’insegnamento di un maître che l’ha introdotta al mondo della sommellerie. Erano i primi anni 2000 e l’Umbria, in particolare Montefalco, viveva un momento di riscoperta del proprio patrimonio vinicolo. Così, Valentina ha mosso i suoi primi passi nel settore, completando il suo primo corso da sommelier.
Il 2005 ha rappresentato una svolta nella sua carriera: ha vinto un prestigioso concorso Ais in collaborazione con Bonaventura Maschio e l’anno successivo è stata premiata per l’innovazione nella professione. Oltre alla sua indiscutibile bravura, Valentina ha avuto anche un’opportunità grazie a un incontro casuale al ristorante Langosteria di Milano, che ha segnato il suo ingresso come sommelier in un contesto di grande prestigio. “Dopo due chiacchiere, nel corso di un pranzo nel ristorante, sono stata invitata a un colloquio e da lì è iniziata la prima grande esperienza”, ha raccontato Valentina Bertini in una intervista qualche tempo fa. Al ristorante Langosteria, ha affinato la propria esperienza, servendo una vasta gamma di etichette e ampliando le sue conoscenze.
Nel 2016, accettando un’altra sfida professionale, è diventata capo sommelier all’Excelsior Gallia di Milano, con il supporto della famiglia Cerea. Questo ruolo le ha dato grandi responsabilità e ulteriore crescita. Nel 2019 ha ricevuto uno dei riconoscimenti più importanti della sua carriera: il titolo di “Sommelier dell’anno” dalla Guida ai ristoranti d’Italia dell’Espresso e, sempre nello stesso anno, quello di “Sommelier 2019” per Biwa.
Nel 2019, su proposta di Enrico Buonocore, Valentina ha accettato la posizione di wine manager per Langosteria, tornando laddove tutto era iniziato: un incarico che ha affrontato con un misto di esitazione e fiducia. Forte del sostegno di Buonocore e del desiderio di superare le proprie paure, ha intrapreso questa nuova sfida, spinta anche dagli insegnamenti della sorella Elisa, che le ha trasmesso la forza di affrontare le difficoltà con coraggio. “Nella vita bisogna avere il coraggio di avere paura”: è un motto che Valentina ha fatto proprio, evitando con decisione la mediocrità e il vittimismo. Convinta che l’umiltà e il rispetto per gli altri siano essenziali, si distingue per il suo approccio empatico e non elitario al mondo del vino.
La sua missione è regalare emozioni, scegliere il vino perfetto per rendere indimenticabile l’esperienza dei clienti. Non ama l’arroganza, né vuole essere un sommelier che impone le proprie scelte o mette in difficoltà gli avventori. Per Valentina, il vino è passione, dedizione e un viaggio che le ha permesso di superare momenti difficili. La sua filosofia si riassume in un equilibrio tra competenza, empatia e leggerezza, perché il mondo del vino deve emozionare, non intimidire.
Ed ecco la motivazione del premio The WineHunter Wine Manager Star assegnato a Merano a Valentina Bertini, corporate wine manager di Langosteria, da Anna Mazzotti, giornalista enogastronomica di Vanity Fair. Motivazione del premio: “Alla tenacia e alla professionalità di una donna che incarna un esempio straordinario nel mondo dell’alta ristorazione. Come Corporate Wine Manager del Gruppo Langosteria, si è affermata tra i sommelier e manager più talentuosi in Italia e a livello internazionale”.
Ma oltre a Valentina Bertini, a Merano è stato premiato un altro umbro, di Orvieto, diventato celebrità mondiale: Riccardo Cotarella. L’enologo di fama internazionale Riccardo Cotarella è stato premiato con la The WineHunter Winemaker Star da Rocco Tolfa, caporedattore TG2 Rai e responsabile TG2 Costume e Società. Motivazione del premio: “Un esempio di dedizione e passione per la viticoltura. Ha costantemente affiancato la Sua professione a un impegno civile e a una particolare attenzione alla formazione nel settore agrovinicolo. Rappresenta un modello d’imprenditorialità e un’istituzione nel mondo del vino”.
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