Attualità
(foto d'archivio)
Cosa succede nel nostro cervello quando guardiamo i film horror? Ci sono dei risvolti positivi? Quello che c'è da sapere è davvero interessante. Quando siamo davanti alla tv o al cinema e abbiamo scelto una pellicola spaventosa, di conseguenza si attiva un complesso di risposte cerebrali che non solo ci fanno provare paura, ma possono anche portare a esperienze positive e catartiche. Questi film possono servire come uno strumento per esplorare le emozioni in un contesto sicuro, stimolando sia la paura che il piacere. La visione di film horror innesca una risposta di attacco o fuga, attivando aree del cervello associate all'ansia e alla paura. Durante la visione, il battito cardiaco aumenta, le pupille si dilatano e la pressione sanguigna sale, simile a una risposta a un pericolo reale. Gli studi hanno identificato due forme di paura sostenuta e acuta. La prima si verifica quando percepiamo una minaccia imminente ma non ancora presente, attivando aree cerebrali come la corteccia sensoriale e il lobo parietale. Questo stato provoca tensione e ansia. La paura acuta invece, si manifesta durante i momenti di jump scare, attivando le aree coinvolte nell'elaborazione delle emozioni e nella valutazione delle minacce. Questo tipo di paura porta a reazioni immediate e intense. Dopo l'esperienza di paura, il cervello può rilasciare dopamina, generando una sensazione di benessere e sollievo, che contrasta con l'ansia provata durante il film. Questo meccanismo spiega perché molte persone trovano piacevole guardare film horror, che offrono un ambiente controllato per esplorare e affrontare le proprie paure. Questa esposizione può aiutare a sviluppare strategie per gestire l'ansia nella vita reale. Molti spettatori sperimentano una sorta di euforia dopo aver visto un film horror, che può aiutare a ridurre lo stress e migliorare l'umore complessivo.
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