Cinema
Fight club spegne 25 candeline. Il film cult diretto da David Fincher e tratto dall'omonimo romanzo di Chuck Palahniuk è uscito nelle sale italiane il 29 ottobre del 1999. A rimanere impresso nelle menti degli spettatori uno dei plot twist che ha fatto la storia del cinema. La pellicola con Brad Pitt, Edward Norton e Helena Bonham Carter esplora la discesa agli inferi di un uomo talmente insipido da non avere neanche un nome. Alienato, frustrato e perennemente in preda all'ansia farà prima la conoscenza di Marla, poi dell'eccentrico e carismatico Tyler Durden. Da qui entrerà a far parte del Fight club, un raduno di uomini insoddisfatti dalla loro vita che si sfogano picchiandosi. Tra visioni claustrofobiche e conturbanti, il protagonista si renderà conto che il piano del leader è quello di far sconfinare la violenza in tutta la società sfociando in una rivoluzione lenta, ma inesorabile fatta di vandalismo e atti di brutalità sempre più crudeli che culmineranno nell'attuazione del Piano Mayhem, fino alla rivelazione scioccante e all'iconica (ed esplosiva) scena finale.
Sono tante le curiosità che accompagnano il film, a partire dai famosi messaggi subliminali che si possono trovare sparsi all'interno della pellicola. Di questi fa parte Tyler Durden che compare per qualche frazione di secondo sullo schermo ben prima di conoscere il protagonista. A rivelare la natura del personaggio ci sono anche numerose incongruenze, difficili da notare ad una prima visione: dal telefono della cabina telefonica che squilla pur non potendo ricevere chiamate, fino a quando i due protagonisti salgono sull'autobus e viene pagato solo un solo biglietto.
Sempre a proposito di apparizioni fugaci, un'altra cosa che si nota ad un rewatch è la presenza, in ogni scena, di un bicchiere Starbucks: un chiaro rimando al messaggio anti-capitalista del film.
Nella pellicola fa la sua comparsa anche Jared Leto. L'attore aveva fondato poco prima la band Thirty seconds to Mars: durante uno dei discorsi più famosi Tayler Durden pronuncerà con particolare enfasi la parola rockband, riferendosi proprio al suo collega.
Durante le riprese, Edward Norton spinto dal regista che voleva un effetto più realistico ha sferrato un vero pugno a Brad Pitt senza avvertirlo: nella pellicola si può chiaramente vedere l'attore preso alla sprovvista. C'è da dire che Brad Pitt ha dedicato anima e corpo al progetto, tanto da uscirne fuori con un dente scheggiato.
Ci sono poi dei paralleli con un'altra delle pellicole più in voga del momento: nel film Memento di Christopher Nolan, il numero di Teddy è lo stesso di quello che Marla lascia al protagonista del film di Fincher.
Sebbene sia impossibile immaginarsi i protagonisti interpretati da volti diversi, la scelta del regista ha rischiato di ricadere su altri attori famosi: Russel Crowe era in lizza per il ruolo di Durden, mentre Matt Damon era in lizza per il ruolo di narratore, mentre il ruolo di Marla era conteso tra l'attrice di Buffy, Sarah Michelle Gellar e Winona Ryder.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy