Claudio Gioè, chi è il volto di Mike Bongiorno nella fiction Rai: anni, film, vita privata e il complimento da Totò Riina

Claudio Gioè, chi è l'attore che interpreta Bongiorno nella nuova serie Mike in prima visione assoluta su Rai. Nasce a Palermo il 27 gennaio 1975. Studia al Liceo classico Giuseppe Garibaldi di Palermo e in seguito si trasferisce a Roma, dove si diploma presso l'Accademia nazionale d'arte drammatica. Ha frequentato dei seminari con Luca Ronconi e coltiva la passione del canto e della danza.

L'esordio sul grande schermo avviene nel film The protagonists di Luca Guadagnino (1998) e poi ne I cento passi e La meglio gioventù, diretti da Marco Tullio Giordana. Nel 2004 recita in Stai con me, due anni dopo in ...e se domani e Piano, solo nel 2007. 

Chi era veramente Mike Bongiorno? Stasera in onda la nuova fiction sullo showman del Rischiatutto

Per quanto riguarda il piccolo schermo debutta in Operazione Odissea nel 2000 e, 4 anni dopo, recita nella mini serie Paolo Borsellino. Nel 2006 veste i panni di Ivan Amidei nella serie tv Codice rosso, e poi quelli di Totò Riina ne Il capo dei capi. Lo stesso boss di Cosa nostra apprezzò l'interpretazione di Gioè definendolo "portentoso". Tra il 2009 e il 2010 interpreta il vice questore Ivan Di Meo nella serie TV Squadra antimafia - Palermo oggi. 

Nel 2013 recita nel film La mafia uccide solo d'estate diretto da Pif. Per poi diventare il protagonista della fiction omonima. Nel 2020 è protagonista di due serie TV, Passeggeri notturni e Vite in fuga, mentre dal 2021 è il volto della fiction Màkari, tratta dai romanzi di Gaetano Savatteri e arrivata alla terza stagione. 

Claudio Gioè è molto riservato in merito alla propria vita privata. La storia che ha avuto con l'attrice Pila Fogliatti, durata 4 anni, è venuta alla luce solo quando si sono definitivamente lasciati. 

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Da oggi lunedì 21 settembre, data della messa in onda della prima puntata, è il volto di Mike Bongiorno nella fiction realizzata in occasione del centenario dalla nascita dello showman dell'iconico programma televisivo Rischiatutto. Claudio Gioè nei backstage della serie ha raccontato: "Interpreto il Mike del periodo dell'apice del suo successo in Rai. Ho capito subito che era un regista (Giuseppe Bonito) molto attento e meticoloso nel restituire questi aspetto un pò più intimi e meno noti di Mike. Un carico di responsabilità davvero grandi che ho sentito sulle mie spalle. Ho cercato di restituire al meglio una persona tanto amata". 

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Trama. E' il 1971 e Mike è all'apice della popolarità grazie allo show Rischiatutto. Nel corso di un'intervista ripercorre i capitoli più significativi della sua vita attraverso dei flashback, dall'infanzia alla separazione dei genitori da New York fino all'incontro con Daniela Zucoli e al successo in tv. La miniserie è tratta dall'autobiografia La versione di Mike scritta da Bongiorno e dal figlio Nicolò.