Al giudice, con tanto di ricetta, ha detto che quella droga serviva per fare i biscotti. Alla marijuana. La spiegazione tuttavia non ha convinto il giudice che, aderendo alla richiesta del sostituto procuratore, Mara Pucci, ha condannato l'uomo, in sede di rito abbreviato a un anno di reclusione. L'imputato, un 51enne residente a Panicale, ha spiegato in particolare al giudice che con mezzo chilo di canapa indiana e mezzo chilo di burro preparava biscotti per tutto l'anno e ne mangiava due ogni sera. L'avvocato Alessandro Vesi che difendeva lui e la moglie ha portato a casa l'assoluzione della donna. Era stata anche lei indagata perché in casa avevano trovato "18 piante di canapa indiana complete diinfiorescenze, per un'altezza compresa tra 70 e 180 centimetri, da cui è possibile ricavare 2,1 chili di marijuana contenente 211 grammi di principio attivo Thc per realizzare 8.477 dosi medie singole". Anche nel ripostiglio, i carabinieri avevano trovato "analoga sostanza stupefacente in fase di essiccazione, suddivisa in barattoli e altri contenitori, per un peso di 611 grammi, con un Thc puro di 802 grammi da cui è possibile ricavare 3.223 dosi medie sing ole". (CORRIERE DELL'UMBRIA)
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