Sarà sempre ricordato come il fondatore dello storico ristorante situato lungo le sponde del Trasimeno, famoso per gli umbri ed altrettanto apprezzato dai turisti di passaggio. Ma chi era Faliero Baldoni? E' nato nel 1942, ma la sua storia è iniziata qualche anno dopo. Nel 1969 infatti, insieme alla moglie Maria Pia Montegiove, hanno dato origine al loro progetto di vita: un ristorante situato lungo le sponde del lago Trasimeno, a Montebuono di Magione. Da allora un continuo successo, arrivato anche con il progetto di ampliamento di quel chiosco che oltre che una trattoria ha anche un hotel e una sala da ballo, per non parlare dello spazio esterno in cui poter godere della vista sul lago. Il suo slogan "la torta della Maria è la più buona che ci sia" è diventato iconico e le persone arrivano da ogni parte dell'Umbria per assaggiare la famosa torta al testo. "Non aveva un carattere facile - scrive di lui Vivo Umbria - Quando gli giravano era meglio starne alla larga, ma se lo trovavi nella giornata giusta, magari accanto al focolare, la ruvida scorza piano piano si levigava". Nell'ultimo periodo Faliero Baldoni aveva lasciato la gestione della propria attività ai figli, Luca e Cristiano, che hanno portato avanti (e lo stanno facendo tutt'ora) la sua passione. Per tante persone, il suo è diventato un punto di ritrovo per stare bene. Per mangiare buon cibo e stare in compagnia, e perché no, scatenarsi sulla pista da ballo il sabato sera. Purtroppo, Faliero si è spento mercoledì 22 novembre, all'età di 81 anni dopo aver combattuto per diverso tempo contro una brutta malattia. A comunicare il triste annuncio è stata la famiglia, che ha annullato le serate danzanti del weekend a venire, per lutto. "Sembrava indistruttibile - si legge nel post condiviso sulla pagina Facebook del ristorante - Un omone brusco nei modi, ma che se si apriva al sorriso sapeva darti tanto. Faliero Baldoni si è spento nel pomeriggio. I funerali si terranno giovedì 23 novembre alle ore 15, nella chiesta di San Savino di Magione".Infiniti anche i commenti circolati sui social, che ricordano il fondatore dello storico ristorante tra lacrime e sorrisi. (CORRIERE DELL'UMBRIA)
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