L'ex magistrato Luca Palamara ha patteggiato a Perugia la pena di quattro mesi di reclusione per traffico d'influenze illecite. Era stata la difesa ad avanzare la richiesta, accolta dal Gup nell'ambito del procedimento che lo vede accusato di avere messo a disposizione di due imprenditori, "le sue funzioni e i suoi poteri" in cambio, tra l'altro, della partecipazione a "un affare molto vantaggioso", dell'uso gratuito di due scooter e di soggiorni a Capri e a Roma. Gli avvocati difensori Benedetto Buratti e Roberto Rampioni, avevano ottenuto il parere positivo della procura di Perugia dopo la riqualificazione dell'accusa da corruzione per l'esercizio della funzione e in atti giudiziari a traffico di influenze illecite da parte dei pm Gemma Miliani e Mario Formisano. La decisione è la logica continuazione di quella che ha portato l'ex magistrato a patteggiare una condanna a un anno, pena sospesa, in relazione alla vicenda che vede coinvolto l'imprenditore Fabrizio Centofanti. Rinviato a giudizio, invece, l'imprenditore Federico Aureli, che ha scelto di procedere con il rito ordinario. (CORRIERE DELL'UMBRIA)
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