Martedì 30 Dicembre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

Cronaca

Incendi dolosi a Umbertide: dà fuoco alle auto dei familiari dell’ex ragazza. Arrestato ragazzo di 20 anni

Sul caso hanno indagato i carabinieri e il gip ha emesso la misura cautelare dell'obbligo quotidiano di presentazione alla polizia giudiziaria e dell'obbligo di permanenza notturna in abitazione

Andrea Pescari

30 Dicembre 2025, 12:11

Umbertide, dà fuoco a un'auto in sosta nella notte e poi scappa via: caccia al responsabile. Il video shock

Era lo scorso aprile quando un'auto in sosta ha preso improvvisamente fuoco, danneggiando anche i veicoli nelle vicinanze. I carabinieri, dopo mesi di indagini, avrebbero individuato il presunto responsabile dei due incendi dolosi (il primo nel giugno 2024 e il secondo nell'aprile 2025) avvenuti a Umbertide. I militari hanno applicato, nei confronti di un 20enne del luogo, la misura cautelare dell'obbligo quotidiano di presentazione alla polizia giudiziaria e dell'obbligo di permanenza notturna in abitazione.

I carabinieri, nonostante la distanza temporale tra i due episodi, hanno trovato un collegamento sia nel modus operandi - entrambi innescati con l'utilizzo di liquidi infiammabili - sia per l'esistenza di rapporti fra le vittime dell'incendio. Hanno così raccolto le dichiarazioni delle vittime e di altre persone informate sui fatti e acquisito le immagini dei sistemi di videosorveglianza. Secondo quanto emerso dalle indagini, un giovane è stato ripreso dalle telecamere di una pompa di benzina, vicina al luogo dell'incendio, mentre - con volto travisato - riempiva una bottiglia di plastica al self service.

I militari sono risaliti al 20enne, già noto per pregresse attività investigative, e hanno richiesto una perquisizione domiciliare a casa del giovane. Nell'abitazione sono stati trovati i capi di abbigliamento visti indossare al giovane che si riforniva del carburante al self service. A questo elemento si sono aggiunte le dichiarazioni di una ragazza, che aveva avuto un precedente rapporto con il giovane, la quale confermava che il 20enne avrebbe rivendicato di essere l'autore del primo dei due episodi. Secondo quanto riferito dalla donna, il secondo episodio potrebbe essere collegato alla rottura del rapporto tra i due: l'auto andata a fuoco era infatti di proprietà del compagno della madre della ragazza, con cui conviveva, utilizzata soprattutto dalla madre. La prima auto apparteneva al padre della ragazza.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, la possibile causale degli incendi potrebbe essere in parte ricollegata alla rottura del rapporto del giovane con la ragazza, in parte a motivi di astio, anche personali, nei confronti del padre. Il quadro probatorio complessivo raccolto dai militari ha permesso al Gip di ritenere configurabili gravi indizi di colpevolezza per i due episodi, qualificati come danneggiamenti seguiti da incendio. L'indagato è stato preventivamente interrogato, avvalendosi della facoltà di non rispondere. Il Gip ha disposto in seguito la misura cautelare dell'obbligo quotidiano di presentazione alla polizia giudiziaria e dell'obbligo di permanenza notturna in abitazione.

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie