Perugia
Sono 190 gli evasori totali individuati quest’anno dalla guardia di finanza dell’Umbria. Il dato è stato fornito ieri mattina nel corso della tradizionale conferenza stampa di fine anno nella sede del comando regionale - alla guida del generale Francesco Mazzotta - a cui hanno preso parte il colonnello Giampaolo Querqui, capo di Stato maggiore del Comando regionale Umbria, e i due comandanti provinciali, i colonnelli Stefano Pietrosanto, alla guida del comando di Perugia, e Mauro Marzo a Terni. L’individuazione degli evasori totali nella nostra regione è solo uno dei tanti risultati messi a segno nel corso del 2025. Nel contrasto all’elusione e alle frodi fiscali, i reparti umbri hanno eseguito oltre 700 interventi nei diversi comparti, volti a reprimere anche i fenomeni di grande evasione ed elusione fiscale internazionale.
Per quanto riguarda i controlli contro il sommerso, sono stati individuati circa 160 lavoratori in nero e 80 irregolari con particolare attenzione ai settori vitivinicolo, olivicolo e del tabacco. Sono stati invece circa 150 i controlli eseguiti nei distributori di benzina e i militari hanno riscontrato violazioni nel 20 % dei casi.
Sono stati invece 110 quelli relativi ai controlli sui crediti d’imposta, rilevandone diversi che si sono rivelati fittizi. Nell’ambito del contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica, sono state denunciate oltre 60 persone, sono stati effettuati circa 200 controlli, procedendo allo screening di procedure di appalto ed esecuzione di lavori per un valore complessivo di oltre 90 milioni di euro. Imponente anche il lavoro preventivo con riguardo alle procedure collegate al Pnrr nell’ambito del quale sono stati stipulati 10 protocolli d’intesa tra guardia di finanza ed enti locali. Sempre in materia di spesa pubblica, nell’anno appena trascorso sono stati contestati danni erariali per 8 milioni e sono state denunciate 68 persone per truffa aggravata per indebita percezione del reddito di cittadinanza o dell’assegno di inclusione.
Importante l’attività di contrasto allo spaccio che ha visto il sequestro di 130 chili di droga e la denuncia di circa 40 persone. Capillare quella della lotta alla contraffazione che ha portato al sequestro di 90 mila prodotti non conformi. Intercettati inoltre anche un milione e 700 mila euro di valuta all’aeroporto di Sant’Egidio. Il colonnello Pietrosanto, nel sottolineare le operazioni già svolte, ha annunciato controlli a tappeto contro gli operatori turistici improvvisati e non in regola che inquinano la concorrenza leale e ha confermato l’intenzione di proseguire con la lotta allo spaccio anche grazie a competenze sempre più specifiche che permettono di bucare le comunicazioni sempre più criptate. Il colonnello Marzo ha messo in evidenza invece che nel corso dei controlli mirati all’emissione degli scontrini, sono state riscontrate violazioni nel 40 % dei casi.
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