SPOLETO
Hanno provato a fare entrare un drone caricato con tre etti di hashish e due smartphone nel carcere di Maiano (Spoleto), ma il piccolo aeromobile è stato intercettato e respinto, mentre il presunto “pilota” è stato trovato in un campo nelle immediate vicinanze, quindi arrestato e portato in cella a Capanne (Perugia).
L’operazione è scattata domenica ed è stata condotta dagli agenti della polizia penitenziaria che nel pomeriggio erano di turno nella Casa di reclusione. Qui all’improvviso è comparso un drone che è stato notato dagli operatori, i quali hanno immediatamente attivato il jammer messo a disposizione da tempo dal Dipartimento per l’amministrazione penitenziaria, proprio per fronteggiare l’introduzione di droga e cellulari nelle carceri, come più volte comunicato dal ministero della Giustizia: si tratta di un inibitore di frequenza che di fatto permette di “dirottare” il drone pilotato da remoto e generalmente a breve distanza.
Col jammer, dunque, gli agenti sono riusciti a impedire l’introduzione del piccolo aeromobile all’interno della Casa di reclusione, dopodiché alcuni poliziotti della penitenziaria sono usciti all’esterno dell’istituto e hanno iniziato a perlustrare la zona circostante.
Il drone non è stato recuperato, motivo per cui si ritiene che a compiere il tentativo di far entrare hashish e smartphone in carcere fossero almeno due persone, ma in un terreno poco distante dall’istituto è stato trovato un uomo.
Il soggetto è risultato residente in Campania e incensurato, ma quando gli agenti gli hanno chiesto come mai si trovasse a quell’ora in mezzo ai campi non ha saputo fornire nessuna motivazione valida. A quel punto è stato quindi portato all'interno del carcere per tutti gli accertamenti del caso e alla fine ha di fatto confessato il tentativo di introduzione di droga e cellulari all’interno del carcere, accompagnando gli agenti nel luogo in cui era atterrato il pacco con l’hashish e i cellulari, che il drone disturbato dal jammer deve aver perso durante il volo.
Il soggetto è stato quindi arrestato in flagranza e all'alba di lunedì è stato portato nel carcere di Capanne (Perugia).
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