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Gubbio

Furto d’elettricità per 100 mila euro: imprenditore assolto

Chiusa la vicenda giudiziaria che riguardava Claudio Barbacci, per anni titolare di un lavaggio automatico alla Vittorina

21 Dicembre 2025, 08:41

Furto d’elettricità per 100 mila euro: imprenditore assolto

Assolto dopo essere stato accusato di aver rubato l’energia elettrica per 100 mila euro e condannato a 4 anni di reclusione. Protagonista della vicenda giudiziaria è l’imprenditore eugubino Claudio Barbacci, per anni titolare di un noto lavaggio automatico in via della Piaggiola, nella zona della Vittorina, proprio davanti a dove insiste oggi un grosso centro commerciale. La vicenda risale addirittura al febbraio del 2014 quando i carabinieri effettuarono un blitz nella sua attività e lo arrestarono accusandolo di aver rubato, grazie a un artifizio (un potente magnete) una grossa quantità di energia elettrica per un importo di circa 100 mila euro. In primo grado, come detto, era stato condannato a 4 anni di reclusione e alla multa da oltre mille euro. Nelle pieghe del giudizio di primo grado, aveva preso il via anche un procedimento di una causa civile promossa da parte della società energetica.

In questo caso la richiesta di recupero del credito, la cui entità come nel processo penale era stata stabilita in maniera autonoma dalla stessa società energetica, era stata di circa 70 mila euro. Anche in questa sede l’esito del giudizio è stato favorevole per l’imprenditore. “La sentenza di assoluzione da tutte le accuse per il mio assistito - ha sottolineato l’avvocato Marusca Ambrogi - ha ridato dignità dopo tanti anni a un imprenditore, a un lavoratore onesto che si era dedicato, insieme alla propria famiglia, con grandissimi sacrifici e tantissimo impegno alla sua attività esponendosi per cifre importanti.

L’accusa di furto, dimostratasi a questo punto falsa, i processi, le peripezie giudiziarie durante un percorso lungo ben undici anni, l’hanno messo a dura prova costringendolo a cercare fuori città il suo futuro, tra mille difficoltà. È naturale che oggi il mio assistito abbia colto con gioia la notizia dell’assoluzione da ogni accusa”. La sentenza cancella tutto, ma non i “segni” molto profondi lasciati da questa vicenda. Le condizioni psicofisiche di Barbacci hanno risentito in maniera importante di questo lungo e difficilissimo cammino, così come tutti i rapporti familiari. La sua azienda è crollata, i suoi familiari lavorano altrove, Fantasilandia non esiste più.

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