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La truffa dei falsi carabinieri si evolve: il tentativo sofisticato che ha quasi ingannato un docente

Le tecniche dei malviventi hanno fatto un salto di qualità

Alessandro Antonini

20 Dicembre 2025, 08:28

La truffa dei falsi carabinieri si evolve: il tentativo sofisticato che ha quasi ingannato un docente

Non la solita truffa dei finti carabinieri e dell’incidente. Stavolta si è trattato di un tentativo sofisticato, bene architettato, in cui è rischiato di cadere vittima un docente perugino. Chiamano due (falsi) marescialli, dicono che telefonano da via Ruggia (sede del comando provinciale) e spiegano al malcapitato che due rapinatori sono stati fermati a bordo di una Bmw stesso modello e colore di una vettura che era stata in uso alla vittima. Con tanto di documento - falso - dell’insegnante. Dentro alla vettura gioielli e monili rubati.

Dobbiamo verificare se si tratta degli stessi gioielli che ha in casa e per questo manderemo un perito. Dobbiamo fare presto altrimenti il pm non potrà firmare l’ordinanza di arresto”, è quanto avrebbero detto i due con più telefonate consecutive all’uomo. “Hanno anche citato il nome di un magistrato effettivamente in forza alla procura di Perugia, sembravano credibili”.

Senonché proprio la proposta di inviare un perito a casa lo ha insospettito. “Per questo ho chiamato un avvocato amico che mi ha confermato che si trattava di un tentativo di truffa”, continua ancora la vittima. Che è riuscita a scamparla solo spiegando ai due truffatori che avrebbe inviato lo stesso legale al comando. “A quel punto mi hanno insultato e anche minacciato”, ha spiegato il docente.

Proprio i carabinieri in una serie di incontri sul territorio illustrano le principali e ricorrenti modalità secondo cui possono concretizzarsi propositi di furto o truffe, specie in danno delle fasce vulnerabili, in particolare gli anziani, con riferimento “al finto tecnico che si presenta alla porta per controlli su gas, acqua o energia; sedicente appartenente alle forze dell’ordine o legale che, telefonicamente, chiede denaro per aiutare un familiare in difficoltà; falso incidente stradale, con richieste di soldi immediate”.

Le regole anti truffa? “Non aprire la porta a sconosciuti e verificare sempre l’identità di chi si presenta a casa; non consegnare mai denaro o gioielli a chi si spaccia per avvocato, appartenente alle forze dell’ordine o tecnico di qualsivoglia società; non fornire dati personali, bancari o codici di carte al telefono”.

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