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CRONACA

Marito e moglie morti nell'incidente sulla Narni-Sant'Urbano: chi erano le vittime

L'auto sulla quale viaggiavano Franco Bontempo e Rita Cecchini è finita contro la roccia sulla strada di Sant’Urbano

19 Dicembre 2025, 13:30

Marito e moglie morti nell'incidente sulla Narni-Sant'Urbano: chi erano le vittime

La città è sprofondata nel dolore nella giornata di giovedì 18 dicembre quando due anziani coniugi hanno perso la vita in un incidente stradale dopo essere usciti di strada probabilmente a causa di un improvviso malore che ha colto il marito, che si trovata al volante.

Lui, Franco Bontempo, 80 anni, e la moglie, Rita Cecchini, di anni 75, stavano viaggiando lungo la strada che dal quartiere di Santa Lucia porta nella frazione di Sant'Urbano.

L'incidente si è verificato intorno alle 11.30 lungo la strada provinciale numero 20 Narni-Sant'Urbano. Stando ai primi accertamenti, l'ottantenne alla guida avrebbe improvvisamente perso il controllo del mezzo urtando prima un furgone Fiat Doblò parcheggiato lungo la strada, per poi infilarsi tra il mezzo e la ripa di pietra che costeggia la strada.

I due coniugi si stavano dirigendo verso la frazione Itieli dove avevano una seconda casa e l'incidente è avvenuto a poche decine di metri proprio dalla loro abitazione abituale, dalla quale erano da poco partiti, nei pressi dell'ex bar di Santa Lucia.

Sul posto sono intervenuti prontamente la Polizia Locale, i soccorritori del 118 ed i Vigili del Fuoco oltre ai Carabinieri per i rilievi di rito.

Franco e Rita erano conoscitissimi in città. Due attivisti della Corsa all'Anello per molti anni impegnati nella vecchia osteria del Terziere Fraporta: Rita in cucina, a preparare i piatti speciali della tradizione narnese, Franco in sala e anche ad aiutare la moglie e le altre donne impegnate ai fornelli. Da anni ormai, probabilmente con l'avanzare dell'età, non frequentavano più il Terziere ma l'associazione li ha voluti ricordare con un messaggio di cordoglio: “Franco e Rita, due storiche colonne portanti di Fraporta e della festa”.

I coniugi lasciano i due figli, Fabio e Simone, e i nipoti. Le salme sono a disposizione dell'autorità giudiziaria per gli accertamenti che intenderà disporre e quindi trasferite all'obitorio dell'ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia. Una tragedia, che scuote la città in questo tremendo finale del 2025.

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