Sequestrati presepi, materiale di Natale e giochi pericolosi dai funzionari dell’ufficio antifrode dell’Umbria

C’erano anche presepi che arrivavano a costare 1.500 euro, tanto erano grandi, tra quelli sequestrati dai funzionari dell’ufficio antifrode dell’Umbria dell’agenzia delle dogane e monopoli. Alla base del sequestro la mancanza della certificazione del marchio Ce che attesta la conformità dei prodotti in materia di salute, sicurezza e ambiente. Non solo presepi, pure con cavi di alimentazione, ma anche statuette di personaggi del presepe con motorini elettrici, potenzialmente pericolosi. In particolare, il sequestro di materiale natalizio ha riguardato un esercizio commerciale di Corciano messo a segno grazie alla condivisione di informazioni con la polizia locale. Oltre al materiale natalizio, i funzionari dell’agenzia delle dogane hanno sequestrato anche giocattoli, e radiotrasmittenti, smart camera, fornelli scalda-cera, tagliacapelli, massaggiatori per fasce muscolari, persino una macchina contasoldi (qui era assente l’origine di fabbricazione e le indicazioni in italiano sia sul packaging che nelle istruzioni d’uso).

Non meno significativa la quantità di giocattoli risultati fuori norma e quindi tolta dal mercato, tra i quali pistole giocattolo, pattini a rotelle, secchielli e svariati peluche (questi ultimi risultati assenti delle indicazioni di sicurezza previste per l’utilizzo da parte dei bambini). Di rilievo i materiali elettrici posti sotto sequestro perché con marchio Ce non conforme o assente: sincronizzatori di luci, riproduttori di suoni, dissolvenza e controller luci, lampade, cavi e spine, luci snowfall, mist maker e motorini per movimento. L’analisi delle importazioni operata dai funzionari dell’antifrode ha permesso di individuare circa 20 operatori su cui si sono accesi i riflettori: per quattro di questi le successive verifiche presso i punti vendita hanno confermato i rischi ipotizzati. I titolari degli esercizi sono stati segnalati alla Camera di Commercio dell’Umbria per l’irrogazione delle corrispondenti sanzioni e per la definizione della merce sequestrata. L’operazione Natale sicuro ha inoltre comportato provvedimenti amministrativi nei confronti dei quattro operatori per un ammontare di circa 20.000 euro.