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CRONACA

Marianna Cendron, chi è la ragazza scomparsa 12 anni fa. Sul caso si interrogano i genitori adottivi: "Dov'è nostra figlia?"

Rita Maffei

17 Dicembre 2025, 21:10

Marianna Cendron, chi è la ragazza scomparsa 12 anni fa. Sul caso si interrogano i genitori adottivi: "Dov'è nostra figlia?"

Sono trascorsi 12 anni da quella sera del 27 febbraio 2013, giorno in cui Marianna Cendron è sparita nel nulla. Al tempo aveva 18 anni e lavorava come aiuto cuoca in un golf club di Castelfranco Veneto. Viveva a Paese, nel Trevigiano, e anche quella sera sarebbe dovuta tornare a casa con la sua bici bianca. Ma non fu così. Ancora oggi, i suoi genitori adottivi si chiedono che fine abbia fatto la loro Marianna. Una scomparsa definita, all'inizio, come allontanamento volontario, il caso è stato poi archiviato, ma di lei non si sa più nulla, e non è stata ritrovata neanche la bicicletta bianca con cui si spostava abitualmente.

Chi è Marianna Cendron

Nata il 27 novembre 1994 a Sumen, in Bulgaria, Marianna Cendron ha avuto un'infanzia traumatica. È cresciuta in un orfanotrofio del suo paese di origine, definito da molti come un lager per bambini. Fu abbandonata lì insieme al suo fratellino Giorgio. L'unico modo che avevano per sopravvivere era scassinare la dispensa e rubare del cibo per sfamarsi. Un passato che ha inevitabilmente influenzato la sua crescita.

A sei anni fu adottata insieme al fratello dai coniugi Cendron a Paese. Si integrò nella famiglia trevigiana ma portando con sé un rapporto ossessivo con il cibo che sfociò in bulimia durante l'adolescenza. I genitori la ricoverarono due volte in clinica per terapia. Non accettando di sottostare ancora al controllo da parte della famiglia, iniziò a desiderare maggiore autonomia al compimento della maggiore età. Iniziò a cercare più indipendenza. Così, per mettere da parte qualche soldo, iniziò a lavorare e trovò un appoggio temporaneo da un 45enne - Renzo Curtolo - che conobbe quando l'uomo eseguì lavori di costruzione nella villetta bifamiliare in cui viveva con i genitori e il fratello.

All'epoca Marianna era fidanzata con Michele Bonello, suo ex compagno di classe all'istituto alberghiero Maffioli di Castelfranco Veneto.

Il giorno della scomparsa

Marianna Cendron terminò il turno di lavoro il 27 febbraio 2013 intorno alle 17-19.55, salutando il titolare con "Ciao, ci vediamo domani" e lasciando biglietti con istruzioni per i colleghi sui piatti del giorno dopo.

Salì sulla sua bicicletta bianca per recarsi dal fidanzato Michele Bonello al convitto dell'Istituto Maffioli a Castelfranco Veneto (l'appuntamento era fissato per le 20.30-21). Aveva con sé borsa con trucchi e spazzolino, ma lasciò a casa documenti, soldi e stipendio non incassato. Uno dei suoi cellulari agganciò una cella nel parcheggio dell'Iper in via dei Carpani tra mezzanotte e le 2, poi silenzio totale. Alle 22.47 Michele chiamò Renzo Curtolo segnalando il ritardo.

Le indagini

Le indagini sulla scomparsa di Marianna Cendron, aperta per sequestro di persona a carico di ignoti dalla Procura di Treviso, si concentrarono con attività di ricerche nel territorio tra Paese e Castelfranco Veneto, inclusi campi, cave e la Castellana, con cani molecolari e segnalazioni di avvistamenti della bici bianca mai confermati.

Renzo Curtolo fornì versioni contraddittorie: inizialmente disse di aver accompagnato Marianna al bus, poi cambiò dettagli sugli orari e sulle condizioni meteo. Dopo aver sostenuto di averle dato cibo, alloggio e soldi, senza chiedere nulla in cambio, ammise anche di aver avuto rapporti sessuali con lei, ma di non sapere nulla della sua scomparsa. Fu interrogato anche il fidanzato Michele, insieme ad altri suoi amici. Tuttavia nessuna delle persone coinvolte nella vicenda è mai stata iscritta nel registro degli indagati.

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