cronaca
Le grate di ferro per impedire altri accessi irregolari
Il Cva Piramide di Madonna Alta era diventato un riparo per soggetti senza fissa dimora e con “disagi sociali importanti”, come li ha definiti il consigliere comunale con delega alla sicurezza, Antonio Donato. Che fa l’amministrazione comunale? Dopo una serie di sopralluoghi della polizia locale e degli assistenti sociali, le persone che stazionavano all’interno in modo abusivo sono state affidate agli operatori del municipio perugino. I luoghi sono stati sgomberati e l’intera struttura è stata schermata, catafratta, da grate di ferro per impedire altri accessi irregolari. Un intervento unico nel suo genere.
“Abbiamo seguito questa situazione - ha spiegato Donato - restando costantemente a contatto con i cittadini e intervenendo immediatamente ogni volta che è stato necessario, insieme alla polizia locale, che in questi mesi ha effettuato decine e decine di interventi di controllo e presidio. Parallelamente, grazie alla collaborazione con Gesenu, sono state svolte numerose operazioni di pulitura e messa in ordine dell’area, in attesa di realizzare e installare la nuova struttura di schermatura. Proprio con la sindaca Vittoria Ferdinandi avevamo effettuato un sopralluogo dedicato. Si tratta di promesse concrete, di fatti concreti: da un lato interveniamo con tempestività per garantire la sicurezza urbana e limitare i fenomeni di degrado e degenerazione; dall’altro agiamo con attenzione verso le fragilità sociali, con percorsi di supporto mirati. È sempre un lavoro di squadra: l’iniziativa di progettazione dell’assessore Francesco Zuccherini, il supporto sociale assicurato dall’assessora Costanza Spera e l’impegno quotidiano della nostra polizia locale. A tutti loro va il mio sincero ringraziamento. Questo è l’esempio concreto di come una buona amministrazione opera, con responsabilità e unità d’azione”.
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