Cronaca
Ha contraffatto un certificato medico per ottenere il rinnovo della patente di guida e ha fornito un pelo pubico al posto di un capello per ingannare la commissione. È per questi motivi che un 43enne, assistito dall’avvocato Mirko Ceci, e residente in provincia di Perugia, è stato condannato a otto mesi di reclusione.
In particolare l’uomo, condannato ieri mattina, avrebbe falsificato il certificato sostituendo le sue generalità al posto di quelle della reale intestataria, una donna ignara di tutto, che risultava negativa rispetto l’assunzione di sostanze stupefacenti quando invece lui era positivo alla cocaina. E proprio grazie a quel certificato il 43enne - di origine straniera - aveva ottenuto l’idoneità alla guida in Italia che gli era stata stata rilasciata dalla Commissione medica patenti.
Secondo la contestazione dell’accusa mossa dalla procura, la truffa era riuscita anche grazie al pelo pubico consegnato al posto d un capello, da cui sarebbe invece emersa la positività alla cocaina. All’uomo veniva anche contestata l’aggravante di avere tratto in inganno la commissione medica.
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