cronaca
La Questura di Terni
Prevenzione e contrasto ai furti in abitazione: in provincia di Terni la Polizia di Stato ha emesso cinque divieti di ritorno nel comune di San Gemini. Si tratta di provvedimenti adottati dal questore Michele Abenante sulla base delle segnalazioni arrivate dal Comando Stazione Carabinieri di San Gemini, che aveva evidenziato alla Divisione Anticrimine della Questura la presenza in zona di cinque persone con numerosi precedenti penali e di polizia, tutte non residenti nella cittadina.
Le verifiche condotte hanno fatto emergere profili tutt’altro che rassicuranti. Gli individui interessati risultavano più volte denunciati o condannati per reati contro il patrimonio, tra cui furti con destrezza, furti in appartamento, indebito uso di carte di pagamento e ricettazione. In alcuni casi erano già stati colpiti da divieti analoghi in altri comuni dell’Umbria, della Toscana e delle Marche. Nessuno di loro aveva un impiego o un legame territoriale con San Gemini, elemento che ha portato a ritenere la loro presenza finalizzata a compiere ulteriori reati. Per questo, il Questore ha disposto il divieto di ritorno della durata di tre anni per ciascuno.
Contestualmente, la Squadra Mobile ha dato esecuzione a un ordine di arresti domiciliari nei confronti di un 36enne originario della Bielorussia, condannato in via definitiva a dieci mesi di detenzione per fatti commessi nel territorio ternano. Rintracciato dagli agenti, l’uomo è stato accompagnato presso la propria abitazione, dove sta ora scontando la pena.
Il questore Abenante ha sottolineato come l’adozione dei divieti di ritorno rappresenti uno strumento essenziale per la tutela della comunità locale, soprattutto dinanzi ai reati predatori messi in atto da soggetti che per condotte e precedenti evidenziano una concreta pericolosità.
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