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Cronaca

Bambini che vivevano in un bosco nell'Aretino: i due fratelli trasferiti in una casa famiglia a Narni

Entrambi sono stati accolti in una struttura protetta

Redazione Web

04 Dicembre 2025, 13:53

Bambini che vivevano in un bosco nell'Aretino: i due fratelli trasferiti in una casa famiglia a Narni

I genitori insieme ai figli

Si parla di una casa famiglia a Narni per i due bambini di 4 ed 8 anni portati via dai propri genitori a Caprese Michelangelo. Una vicenda che ha coinvolto anche l'Umbria: proprio in queste ore infatti è arrivata la conferma che i due fratellini sono stati accolti in una struttura protetta che, come accade sempre in questi casi, non è stata resa nota. In un primo momento si era parlato di un loro trasferimento dalla Toscana all’Asp Beata Lucia, l’Azienda pubblica di servizi alla persona che tanti anni fa ospitava il brefotrofio. Oggi il Beata Lucia ha cambiato completamente volto, ma nella sua mission ci sono tante iniziative educative ed assistenziali per i più piccoli. Lo conferma il presidente, Gianni Giombolini.

“Giorni fa - ricorda - siamo stati contattati perché potessimo prendere in carico questi due bambini, assicurando loro le migliori condizioni dal punto di vista della serenità e della privacy. Il problema è che la nostra azienda pubblica, in base al regolamento, non può ospitare minori di 11 anni senza i propri genitori. Noi lo pretendiamo perché così viene assicurata una condivisione delle responsabilità educative verso i bambini sotto una certa fascia di età. I colloqui intercorsi con la madre del bambino hanno dato però esito negativo. E così, di fronte all’impossibilità di accogliere i due bambini con almeno uno dei loro genitori, abbiamo dovuto rifiutare la richiesta che ci era pervenuta”. Il presidente Giombolini fa sapere comunque che “i due bambini sono stati collocati in un’altra struttura protetta che garantirà loro tutto ciò di cui hanno bisogno”. 

I fratellini sono stati accompagnati nella loro nuova destinazione con l’intervento dei carabinieri di Narni Centro. I militari dell’Arma, infatti, erano stati informati del loro arrivo e hanno provveduto a garantire la loro incolumità e la loro riservatezza.
Il sindaco Lorenzo Lucarelli si è subito attivato con i servizi sociali del Comune per avere lumi sulla vicenda. La notizia è stata mantenuta nel più stretto riserbo tanto che molti narnesi l’hanno appresa solo dai media. I due fratellini sono stati accolti dagli operatori con tutte le attenzioni del caso. Di certo al loro arrivo saranno stati piuttosto frastornati, ma ora stanno bene e si spera che con il passare dei giorni possano ritrovare un po’ di serenità.

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