CRONACA
Eliza Stefania Feru, dipendente del Serafico, ammazzata il 5 gennaio. Laura Papadia, la seconda vittima umbra. Stefania Terrosi, uccisa a Po' Bandino
Sono 77 le donne uccise da uomini in Italia nei primi 11 mesi dell’anno. Con quello di ieri la tragica conta delle vittime arriva a 78. Il dato, aggiornato al 28 novembre, è fornito dall’Osservatorio nazionale Nonunadimeno. Anche se si evidenziano altri rapporti, come il report Eures, che riferiscono di 85 casi nello stesso lasso di tempo. Si tratta comunque di una lunga scia di sangue iniziata nel 2025 proprio nel Cuore verde.
Il primo femminicidio dell’anno è stato registrato in Umbria. Eliza Stefania Feru è stata uccisa il 5 gennaio dal marito suicida a Gualdo Tadino.

Il 26 marzo a Spoleto anche Laura Papadia era stata uccisa da chi avrebbe dovuto amarla. Con quello di Stefania Terrosi siamo al terzo in regione. Sempre stando ai numeri dell’Osservatorio Nonunadimeno ai 77 femminicidi a livello nazionale si aggiungono 5 suicidi indotti di donne e ragazzi trans. E 7 casi in fase di accertamento. Inoltre - è scritto nel dossier - ci sono almeno altri 68 tentati femminicidi riportati nelle cronache online di media nazionali e locali e almeno due “figlicidi”, due ragazzi uccisi dal padre.

Tragiche statistiche
Tra le persone ammazzate, la vittima più giovane aveva 1 anno, la più anziana 93. L’età media di 55 anni. Sono 16 i casi con denunce o segnalazioni per violenza, stalking, persecuzione nei mesi precedenti. Due persone uccise erano sex worker, 14 vittime avevano una disabilità o una malattia grave, spesso cronica o degenerativa. Sono 10 i casi in cui figli minori hanno assistito al femminicidio, 55 in cui sempre i figli minori sono rimasti orfani in seguito al femminicidio della madre. Nel mondo ogni 10 minuti una donna viene uccisa dal partner, ex partner o da un parente stretto. Lo certifica l’Onu.
Violenze in crescita
In Umbria le richieste di aiuto di donne ai centri Antiviolenza sono raddoppiate, passando da circa 500 a oltre 1.000 dal 2024 al 2025. Nei primi undici mesi del 2025 in Umbria si sono rivolte ai centri antiviolenza quasi 1.000 donne, 948 nello specifico. Nel 2024 erano state circa 500. In particolare, quelle che hanno chiesto aiuto ai centri Antiviolenza gestiti dall’associazione Libera...mente Donna sono state nel 2024 462, mentre nel 2025 sono già 862, con l’aggiunta delle 86 seguite dal centro di Spoleto, Crisalide. A livello territoriale in testa c’è Perugia con 225 donne accolte nel centro Antiviolenza e 82 tramite telefono donna; nel 2024 erano state 122 e 64. A Terni nel 2025 sono state 198 le richieste al telefono donna, 97 in più rispetto all’anno precedente. A Magione le richieste sono quasi raddoppiate: da 41 a 79. A Foligno triplicate: passate da 51 a 156.
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