Molestie alla massaggiatrice: rinviato a giudizio 75enne titolare di centro benessere

Un imprenditore 75enne titolare di un centro benessere del comprensorio è stato rinviato a giudizio per violenza sessuale, lesioni e molestie o disturbo ai danni di una donna che all’epoca dei fatti, risalenti a circa un anno fa, lavorava nella struttura come massaggiatrice, tanto che tutti i reati gli vengono contestati con l’aggravante dell’abuso della relazione di prestazione d’opera, a causa del rapporto tra datore di lavoro e dipendente tra i due. La decisione è del gup del tribunale di Spoleto Teresa Grano che ha accolto così la richiesta di processare l’imprenditore formulata dal sostituto procuratore Alessandro Tana, titolare del fascicolo scaturito dalla denuncia della quarantenne, anche se in aula c’era il sostituto Vincenzo Ferrigno.

Le violenze sessuali contestate consistono in palpeggiamenti delle zone intime della donna, che si è costituita parte civile con l’avvocato Saschia Soli, mentre le molestie di cui la Procura di Spoleto accusa il 75enne, difeso dagli avvocati Simone Maria Fazio e Francesco Maria Falcinelli, sono una serie di frasi a sfondo sessuale che l’anziano avrebbe in più occasioni rivolto alla sua dipendente. Infine, l’accusa di lesioni da cui l’imputato dovrà difendersi hanno a che fare con lo stato di ansia scaturito dalle molestie sessuali, che le è stato diagnosticato.

Il procedimento a carico dell’imprenditore titolare del centro benessere del comprensorio si aprirà nel giugno prossimo davanti al collegio penale del tribunale di Spoleto.