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Cronaca

Truffa online con finto poliziotto, 60enne perde 4.300 euro: denunciato 25enne con precedenti

Claudia Boccucci

27 Novembre 2025, 13:43

Truffa online con finto poliziotto, 60enne perde 4.300 euro: denunciato 25enne con precedenti

Un 25enne italiano, già gravato da precedenti di polizia, è stato denunciato dalla polizia di stato di Perugia per truffa ai danni di un 60enne residente ad Assisi. La vittima aveva ricevuto un Sms apparentemente proveniente da una nota società di pagamenti digitali. Nel messaggio si comunicava che dal suo conto corrente era stato disposto un bonifico non autorizzato verso un'altra piattaforma di transazioni online e che, per bloccare l'operazione, era necessario contattare urgentemente un numero di assistenza.

L'uomo ha chiamato il numero indicato e si è trovato a parlare con una persona che si è qualificata come operatore della polizia postale. Su richiesta del sedicente agente, la conversazione è stata spostata su una popolare applicazione di chiamate e videochiamate. Durante il collegamento video, però, il 60enne non ha mai visto il volto dell'interlocutore, poiché sullo schermo compariva solo il logo della polizia postale. Il finto poliziotto ha convinto la vittima che, per "collaborare alle indagini" e identificare i responsabili del presunto attacco informatico, era necessario effettuare un bonifico di circa 4.300 euro su un conto indicato. L'uomo è stato rassicurato che la somma gli sarebbe stata restituita il giorno successivo dalla stessa polizia postale.

Quando, dopo alcuni giorni, il rimborso promesso non è arrivato, il 60enne ha capito di essere stato truffato e si è recato al commissariato di Assisi per sporgere denuncia. Gli agenti hanno avviato immediatamente gli accertamenti, concentrandosi sulle utenze telefoniche – risultate intestate fittiziamente a cittadini stranieri irreperibili in Italia – e sul codice Iban del conto beneficiario.

Le indagini hanno permesso di identificare un 25enne italiano con diversi precedenti per reati della stessa natura. Dagli approfondimenti è emerso che il giovane è sospettato di aver messo in atto altre quattro truffe con modalità praticamente identiche a Conegliano Veneto, Ortona, Lodi e Ascoli Piceno. In quei casi le vittime, convinte di aiutare i propri figli in difficoltà, avevano complessivamente versato al truffatore circa 10 mila euro. Il 25enne è stato poi deferito all'Autorità Giudiziaria per il reato di truffa.

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