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cronaca

Smantellata rete di truffe online: cinque indagati dopo l’indagine della Polizia di Stato

Annalisa Ercolani

20 Novembre 2025, 15:13

Allerta truffe via email: la Questura di Terni invita alla prudenza

La Questura di Terni

La Polizia di Stato di Orvieto ha chiuso un’indagine complessa, coordinata dalla Procura di Terni, che ha permesso di risalire a una vera e propria rete di truffatori attivi online. Tutto è partito dalla denuncia di un cittadino della provincia, caduto nella trappola di un finto tutor che lo aveva contattato prima al telefono e poi tramite una nota app di messaggistica.

All’uomo era stato proposto un lavoro facile: mettere like a video online in cambio di un compenso immediato, accreditato su una carta prepagata. Una promessa che, come spesso accade in questi raggiri, si è rivelata solo un amo ben studiato. Le indagini della Squadra Anticrimine, coordinate dal Commissario Capo Filippo Girella, hanno ricostruito l’intero meccanismo: alla vittima venivano chiesti continui versamenti, per migliaia di euro, da caricare su diverse carte ricaricabili. La scusa? Problemi tecnici, verifiche amministrative, errori di sistema. Tutte falsità. Il denaro, ovviamente, non è mai tornato indietro, né tantomeno è arrivato il compenso promesso.

Grazie agli accertamenti finanziari, svolti anche con la collaborazione dell’istituto emittente dei servizi di pagamento, gli investigatori sono riusciti a seguire il flusso dei movimenti e a collegarli a più persone residenti in diverse province italiane. A rafforzare il quadro probatorio, anche screenshot di chat, documenti informatici e altro materiale che ha messo in luce un sistema fraudolento ben costruito.

Alla fine sono stati individuati cinque soggetti, ritenuti coinvolti nella gestione delle carte su cui confluivano i versamenti. Tutti sono stati iscritti nel registro degli indagati per truffa e deferiti in stato di libertà. L’indagine ha inoltre permesso di bloccare alcuni dei rapporti finanziari usati per il raggiro e di ricostruire con precisione tutte le movimentazioni economiche del periodo esaminato. Un lavoro paziente e meticoloso, che conferma quanto sia facile cadere in queste trappole digitali e quanto sia necessario restare vigili.

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