CRONACA
Sono due gli operatori sociali indagati per la morte di Nevila Toma, la paziente di 47 anni caduta il 14 novembre scorso dal pulmino della cooperativa sociale che viaggiava sulla Flaminia tra Trevi e Campello sul Clitunno. La Procura di Spoleto, almeno in questa prima fase, ha ipotizzato il reato di omicidio stradale a carico dei due operatori che erano a bordo del mezzo e che quindi vengono considerati responsabili della donna, seguita dai servizi di salute mentale. Sarà da capire, comunque, se nel prosieguo degli accertamenti, il pm titolare del fascicolo d'inchiesta, Federica Filippi, modificherà l'ipotesi di reato, procedendo eventualmente per omicidio colposo a carico dei due addetti in organico alla cooperativa sociale che ha sede in Nord Italia, ma gestisce servizi anche in Umbria.
Sulla dinamica di quanto accaduto sulla Flaminia, stando agli accertamenti fin qui condotti dalla polizia stradale, l'ipotesi prevalente sarebbe quella dell'apertura del portellone da parte della stessa 47enne, che poi sarebbe caduta dal mezzo in marcia, riportando lesioni che nell'arco di alcune ore hanno costretto i medici dell'ospedale di Terni a dichiararne il decesso.
Il medico legale Luca Tomassini lunedì pomeriggio ha eseguito su incarico della Procura l'autopsia sulla salma di Nevila Toma, che a seguito della caduta in carreggiata dal pulmino in marcia aveva perso conoscenza. Le lesioni riportate dalla paziente di 47 anni sono subito apparse particolarmente critiche, tanto che tra Trevi e Campello sul Clitunno è intervenuto l'elisoccorso Nibbio, che l'ha trasportata in codice rosso al Santa Maria di Terni. Qui il personale medico ne ha immediatamente disposto il ricovero in Rianimazione con prognosi riservata a causa di un'emorragia cerebrale, ma le sue condizioni col passare delle ore sono apparse disperate e nella notte tra il 14 e il 15 novembre la donna è deceduta. Nei prossimi giorni, infine, saranno verosimilmente compiuti anche accertamenti tecnici sul pulmino della cooperativa sociale, che è stato posto sotto sequestro, al fine di verificare il regolare funzionamento di tutti i dispositivi di protezione dei passeggeri.
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