Città di Castello
"In merito al decesso della donna di 43 anni avvenuto il 3 novembre, dopo un precedente accesso al Pronto soccorso dell’ospedale di Città di Castello, la direzione dell’Azienda Usl Umbria 1 intende fare piena chiarezza e conferma che stanno proseguendo con la massima attenzione le verifiche interne avviate nei giorni scorsi". È quanto si afferma dalla Usl in merito al decesso di Sara Scarabicchi, sopraggiunto alcune ore dopo essere stata dimessa dal Pronto soccorso dell’ospedale di Città di Castello. Nella giornata di sabato scorso è stata effettuata l’autopsia sul corpo della donna con un primo responso: "aneurisma aortico". Sono previsti ulteriori esami su alcuni campioni di tessuti prelevati. Due i medici indagati in seguito alla morte della signora.
"In parallelo - spiegano quindi dalla Usl - si è anche provveduto alla segnalazione del caso al Ministero della Salute secondo le procedure previste dalla legge. L’Azienda ha già programmato l’audit clinico interno al fine di ricostruire in modo puntuale tutte le fasi del percorso assistenziale e verificare la corretta applicazione dei protocolli esistenti". Infine si tiene ancora a sottolineare su quanto accaduto: "La direzione dell’Usl Umbria 1 e la presidente della Regione Stefania Proietti esprimono vicinanza ai familiari della paziente e rinnovano l’impegno dell’Azienda a garantire la massima trasparenza e la collaborazione con l’autorità giudiziaria e con tutte le istituzioni coinvolte, nella piena tutela della verità dei fatti e della sicurezza dei cittadini".
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