cronaca
I controlli del Nucleo Carabinieri Forestale di Acquasparta
Fine settimana di controlli intensificati da parte del Nucleo Carabinieri Forestale di Acquasparta sul rispetto delle norme che regolano l’attività venatoria. L’operazione, pianificata in uno dei periodi di maggiore affluenza dei cacciatori, aveva l’obiettivo di verificare il corretto svolgimento della caccia e prevenire comportamenti illeciti potenzialmente dannosi per la fauna selvatica e per l’ambiente.
Le verifiche si sono svolte in diverse zone rurali e boscate al confine tra le province di Terni e Perugia, aree tradizionalmente vocate alla caccia. I militari hanno proceduto all’identificazione dei cacciatori, controllando documenti, armi, mezzi e capi abbattuti. Al termine dei controlli, i Carabinieri Forestali hanno accertato numerose violazioni, tra cui: caccia da appostamento fisso non autorizzato, mancata annotazione della giornata di caccia e dei capi abbattuti sul tesserino, caccia a distanza inferiore ai 50 metri da strade carrozzabili, esercizio dell’attività in zone di divieto, uso di munizioni spezzate durante la battuta al cinghiale, caccia collettiva al di fuori del settore di appartenenza e utilizzo improprio di radio ricetrasmittenti.
Sono state elevate dieci sanzioni amministrative, per un importo complessivo di circa 1.500 euro, e sequestrati due fucili e varie munizioni. I Carabinieri Forestali ricordano che il rispetto delle regole venatorie è essenziale per garantire una caccia etica e sostenibile, tutelando la biodiversità e la sicurezza collettiva. L’attività di controllo proseguirà anche nei prossimi fine settimana, con particolare attenzione alle aree più sensibili dal punto di vista ambientale.
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