Muore poco dopo essere stata dimessa dal pronto soccorso: indaga la procura

Nel tardo pomeriggio di lunedì una donna di 44 anni è deceduta nella sua abitazione dopo che era stata dimessa dal pronto soccorso dell’ospedale di Città di Castello dove si era recata in mattinata per dei dolori all’addome ed al torace. Una volta tornata a casa la situazione non è migliorata e, nonostante un nuovo intervento del 118 e anche dell’eliambulanza del servizio sanitario regionale, è sopraggiunta la morte della donna. Una morte che ha sconvolto l’intero quartiere di Montedoro e anche quello di Meltina dove la famiglia è molto conosciuta.

Sul luogo del decesso nei giorni scorsi sono arrivati i carabinieri della stazione tifernate, con in testa il luogotenente carica speciale Fabrizio Capalti, su disposizione del magistrato di turno Gianpaolo Mocetti: il pm ha quindi deciso il sequestro della salma con il trasferimento all’obitorio di Città di Castello e aperto un fascicolo, come da prassi in questi casi, con l’ipotesi di omicidio colposo. Frattanto i familiari hanno deciso di tutelarsi: la madre ha nominato l’avvocato Roberto Bianchi, mentre il compagno della defunta, a tutela del figlio minore, ha nominato i legali Eugenio Zaganelli e Giacomo Bacchi dell’omonimo studio.

I carabinieri stanno ora ricostruendo le ultime ore della donna e cosa sia accaduto durante l’accesso della 44enne in ospedale: dall’arrivo al nosocomio sino alle dimissioni e la successiva assistenza a domicilio. Nelle prossime ore il magistrato nominerà il medico legale che dovrà effettuare l’autopsia per stabilire le esatte cause del decesso della donna e quindi anche individuare le eventuali responsabilità.