Lunedì 03 Novembre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

LIVE

logo radio

Cronaca

Serbatoi non bonificati e deposito illegale in area non autorizzata: denunciato 58enne per gestione abusiva di rifiuti

Claudia Boccucci

03 Novembre 2025, 10:39

Serbatoi non bonificati e deposito illegale in area non autorizzata: denunciato 58enne per gestione abusiva di rifiuti

I carabinieri del Nucleo operativo ecologico (Noe) di Perugia hanno denunciato un 58enne, responsabile di un'azienda che si occupa di raccolta e smaltimento rifiuti nella zona di Gubbio. La denuncia, in stato di libertà, è stata inviata alla Procura di Perugia.

Tutto è emerso da un controllo a sorpresa che ha portato alla luce diverse violazioni penali legate alla mala gestione dei rifiuti. L'azienda aveva un'Autorizzazione Unica Ambientale dal Comune di Gubbio e un via libera dalla Regione Umbria, documenti necessari che le permettevano di gestire un centro per smontare, recuperare e rottamare auto vecchie, e di trattare rifiuti pericolosi e non pericolosi. Ma tutto doveva seguire regole precise, usando solo le zone indicate per ogni tipo di lavoro.

Durante il controllo, però, i carabinieri hanno sorpreso il titolare a raccogliere, senza permesso, serbatoi non puliti dai gas e considerati rifiuti speciali. Questi serbatoi erano stati lasciati a terra, senza protezioni contro incidenti, vicino a pezzi di auto smontate e a scarti di elettronica e apparecchi elettrici. Il fatto che ha colpito di più i militari è stato scoprire un'area dell'impianto non autorizzata per conservare rifiuti, presentava invece un'occupazione sistematica di cassoni stracolmi e cumuli di materiali eterogenei. Tra questi, rifiuti speciali non pericolosi quali radiatori in alluminio, rame, ferro compresso, motori elettrici, parti in acciaio e cromo, fasci di cavi elettrici, oltre a ulteriori residui derivanti dallo smontaggio di autovetture. 

Per le violazioni rilevate, il titolare dell'attività economica è stato deferito in stato di libertà all'Autorità di Giustizia, per la parte di rilevanza penale, mentre la Provincia di Perugia è stata interessata per i provvedimenti di competenza, finalizzati al ripristino dello stato dei luoghi ed eventualmente all'emissione di motivato divieto di prosecuzione dell'attività, qualora persistano condizioni contrarie agli atti autorizzativi.

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie