CRONACA
Giuliano Mignini
“Una fonte che ritengo affidabile mi ha fatto il nome di un individuo, mai preso in considerazione prima d'ora. Una persona che potrebbe essere implicata nell’omicidio e che scappò all’estero pochi giorni dopo il delitto. Ci sono elementi che potrebbero far pensare che questa persona abbia un qualche coinvolgimento nella vicenda. Ho segnalato la cosa alla Procura di Perugia, che si sta occupando della situazione”. E’ quanto ha dichiarato ieri l’ex sostituto procuratore della procura di Perugia, Giuliano Mignini, in un’intervista a La Stampa, tornando a parlare dell’omicidio di Meredith Kercher.
Ma, secondo quanto appreso, alla procura di Perugia non c’è alcun nuovo fascicolo sul delitto Kercher e non ne è prevista l’apertura. Per l’omicidio della studentessa inglese, di cui proprio oggi ricorre il 18esimo anniversario, è stato condannato in via definitiva a 16 anni Rudy Hermann Guede, che, dopo avere scontato 13 anni è tornato definitivamente in libertà. Gli altri due indagati, Amanda Knox - che ha recentemente prodotto una serie sulla sua vita - e Raffaele Sollecito, erano stati assolti in via definitiva dalla Cassazione oltre dieci anni fa.
Sollecito, in un video pubblicato sui suoi canali social, ha scritto: “Io continuo a parlare, perché il silenzio non mi ha mai difeso. Meglio che sto zitto, vero? Così tutti possono parlare di me senza che io rovini la loro storia, il loro racconto, quello che sono abituati ad ascoltare. Ma io continuo a parlare perché la mia voce oggi dà fastidio a chi ha amato il racconto, non la verità. Finché un giorno capirete anche voi perché lo faccio”.
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