perugia
Franco Chianelli e Stefania Proietti
“Quando mi sono ammalato nessuno credeva che potessi essere curato, figurarsi guarire, troppo avanti con gli anni, dicevano per una malattia così grave. Alcuni centri non mi hanno nemmeno ricevuto. Finché non sono arrivato a Perugia dove i medici mi hanno accolto e non si sono arresi. Hanno deciso di fare il trapianto, nonostante la mia età, hanno trovato il miglior donatore possibile ed oggi, mi sento di ringraziarli, uno ad uno per non avermi mai lasciato solo. Finalmente mi sento bene, passeggio e canto con il karaoke del Residence”. Lo ha raccontato stamattina Mauro, un paziente di 73 anni sottoposto a Perugia a trapianto di midollo osseo e ospitato al residence Chianelli nel corso del convegno organizzato dal Comitato Chianelli per i 35 anni a cui hanno partecipato professionisti dell'Ematologia di quattro regioni.

Diciassette ematologi, medici e ricercatori che si sono confrontati sulle nuove opportunità, le terapie di ultima generazione, gli approcci più innovativi, le frontiere della immunoterapia e della terapia genetica e ovviamente il trapianto di midollo osseo e cellule staminali. Il convegno è stato introdotto dal presidente del Comitato per la vita Daniele Chianelli, Franco Chianelli che presentato numerosi servizi offerti dall’associazione e dal Residence Daniele Chianelli la struttura che ospita nei suoi i 50 appartamenti a pochi metri dall’ospedale, malati e familiari senza spese di affitto.

Il convegno, a cui hanno preso parte anche la presidente della Regione, Stefania Proietti, la direttrice regionale a salute e welfare, Daniela Donetti, il direttore generale dell’Azienda ospedaliera Antonio D’Urso, organizzato dal Comitato per la Vita Daniele Chianelli in occasione dei suoi 35 anni, ed è stato introdotto dall’Opening lecture del professor Antonio Pierini, Responsabile del programma trapianti dell’Istituto di Ematologia di Perugia, diretto dalla professoressa Maria Paola Martelli dal titolo: “Le cellule T-regolatorie,biologia e uso clinico” .
Il professore ha approfondito un tema che proprio in questi giorni è al centro dell’attenzione del mondo scientifico grazie all’assegnazione a Shimon Sakaguchi, Mary E. Brurnkov e Fred Ramsdell del Premio Nobel per la Medicina per avere scoperto le cellule T che regolano la tolleranza immunitaria periferica. Queste cellule sono infatti al centro del particolare trapianto di midollo osseo che ha reso Perugia celebre in tutto il mondo, anche perché garantisce una percentuale di guarigione nei malati di leucemia acuta che si attesta intorno al 75 per cento.
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