Colpisce il portone d'ingresso e insulta la madre, poi tenta di colpire i poliziotti. Arrestato 32enne per violazione del divieto di avvicinamento

La polizia di stato di Perugia ha arrestato un uomo classe 1993, gravato da una misura cautelare di divieto di avvicinamento alla persona offesa. L'uomo è stato colto in flagranza per la violazione del provvedimento e per l'inosservanza delle prescrizioni legate all'utilizzo del braccialetto elettronico di monitoraggio.

L'intervento è scattato a seguito di una chiamata al Numero Unico di Emergenza per una segnalazione di lite in un parcheggio condominiale. Giunti sul posto, i poliziotti hanno individuato l'uomo in forte stato di agitazione mentre stava battendo colpi violenti sul portone d'ingresso del condominio e insultando la madre. Nonostante la presenza degli agenti, il 32enne non ha interrotto la sua condotta aggressiva ha opposto resistenza attiva, tentando di colpire i poliziotti senza però riuscirci. Gli operatori sono riusciti a contenerlo in sicurezza, evitando ulteriori incidenti.

La vittima ha raccontato che mentre usciva di casa per fare delle commissioni, aveva trovato il figlio ad attenderla nel piazzale d'ingresso del condominio. Impaurita dalla situazione, si era rifugiata all'interno della sua abitazione e aveva immediatamente allertato la polizia.

Accompagnato in Questura per le attività di rito, il 32enne è stato denunciato per i reati di resistenza e minacce a Pubblico Ufficiale. Inoltre, è stato tratto in arresto in flagranza per la violazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento, che includeva il monitoraggio elettronico. Su disposizione del Pubblico Ministero, l'uomo è stato trattenuto presso le camere di sicurezza della Questura in attesa dell'udienza di convalida. Il Gip ha convalidato il provvedimento e ha disposto l'applicazione della misura cautelare del divieto di dimora nel territorio del Comune di Perugia.