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Tentano di truffare un’anziana fingendosi il nipote e chiedono 3mila euro: arrestati due giovani nordafricani

L’intervento è scattato grazie alla prontezza e al sangue freddo della vittima, una donna di 68 anni, che – pur sotto pressione – è riuscita a non cadere nel raggiro e a contattare il numero di emergenza 112 mentre era ancora in linea con il truffatore

Annalisa Ercolani

20 Ottobre 2025, 18:30

Tentano di truffare un’anziana fingendosi il nipote e chiedono 3mila euro: arrestati due giovani nordafricani

La Questura di Terni

Truffano un'anziana fingendosi il nipote e le chiedono 3mila euro. E' successo a Terni nel primo pomeriggio di sabato scorso, quando la polizia di stato ha arrestato in flagranza di reato due giovani di origine nordafricana, ritenuti responsabili di una truffa ai danni di un’anziana residente in città.

L’intervento è scattato grazie alla prontezza e al sangue freddo della vittima, una donna di 68 anni, che – pur sotto pressione – è riuscita a non cadere nel raggiro e a contattare il numero di emergenza 112 mentre era ancora in linea con il truffatore.

Secondo quanto ricostruito, la donna era stata chiamata da un uomo che, spacciandosi per suo nipote, le aveva chiesto di consegnare 3.000 euro in contanti per presunte bollette arretrate. L’anziana, insospettita, ha preso tempo con una scusa, fingendo di dover recuperare il denaro da un’altra stanza. Nel frattempo, ha usato il cellulare per avvisare la Polizia.

Una volta ripresa la conversazione, la vittima ha continuato a parlare con il truffatore, fingendo di contare le banconoteper guadagnare tempo e consentire alla Squadra Mobile della Questura di Terni, già in movimento verso la sua abitazione, di predisporre l’intervento.

Poco dopo, un uomo si è presentato alla porta per ritirare la somma richiesta, ma è stato bloccato dagli agenti subito dopo la consegna. Il complice, che lo attendeva in auto nelle vicinanze, è stato fermato poco distante. Entrambi, privi di documenti, sono stati accompagnati in Questura e identificati come cittadini nordafricani.

Su disposizione del Pubblico Ministero di turno, i due sono stati arrestati e trattenuti nelle camere di sicurezza della Questura in attesa del rito direttissimo. All’esito dell’udienza, il Giudice ha disposto per entrambi l’obbligo di dimora nelle rispettive residenze, mentre il Questore Abenante ha emesso un divieto di ritorno nel Comune di Terni per tre anni.

La Questura di Terni rinnova l’invito ai cittadini – in particolare alle persone anziane – a diffidare di chiunque chieda denaro con pretesti telefonici e a contattare immediatamente il numero unico di emergenza 112, come avvenuto in questo caso, che ha permesso un intervento tempestivo e risolutivo.

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