Tragedia a Lettomanoppello: Cleria Mancini uccisa dall’ex marito davanti al nipote

Cleria Mancini, 66 anni, è stata vittima di un drammatico femminicidio nel tardo pomeriggio a Lettomanoppello, in provincia di Pescara. La donna stava rientrando a casa dopo aver fatto la spesa, accompagnata dal nipote adolescente, quando è stata raggiunta dall’ex marito, Antonio Mancini, 69 anni, già noto alle forze dell’ordine per numerosi precedenti. L’uomo, che da anni si era separato dalla moglie senza passare per le vie legali, ha improvvisamente fatto fuoco con una pistola, uccidendo Cleria e rischiando di colpire anche il nipote, che è riuscito a salvarsi rifugiandosi dietro un’auto in sosta.

Dopo il delitto, come riporta Adnkronos, Mancini si è allontanato verso Turrivalignani, dove è entrato in un bar esplodendo altri colpi, fortunatamente senza ferire nessuno. I carabinieri hanno avviato immediatamente le ricerche, individuandolo poco dopo mentre tentava di nascondersi tra i tavoli del locale. L’uomo è stato bloccato e arrestato senza opporre resistenza.

Secondo le prime ricostruzioni, Mancini avrebbe utilizzato una pistola rubata nel 2011 a un agente della polizia penitenziaria. Le autorità stanno raccogliendo le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona per chiarire la dinamica e accertare eventuale premeditazione: si sospetta possa aver atteso intenzionalmente la ex moglie, che solitamente si spostava in quella zona per commissioni quotidiane.

Cleria Mancini, donna riservata e benvoluta, era ricordata per la sua serenità e dolcezza. La comunità locale, profondamente scossa, si stringe attorno ai familiari ancora increduli per quanto accaduto. Anche il sindaco ha espresso cordoglio sottolineando come questo gesto di violenza abbia colpito non solo una famiglia, ma l’intera cittadinanza. Le indagini proseguono per chiarire ogni dettaglio, in attesa che le forze dell’ordine facciano piena luce su un episodio che riapre in modo drammatico il tema della violenza di genere.