Cerca di truffare una signora ultranovantenne ma lei lo scopre e chiama la polizia: arrestato 46enne

Un 46enne è stato arrestato in flagranza dalla polizia di Foligno per tentata truffa ai danni di una signora ultranovantenne. L'uomo era già noto per i reati di ricettazione, accesso abusivo a sistema informatico, truffa e guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti.

Nello specifico, l'anziana ha ricevuto una telefonata da un sedicente maggiore dell'arma, il quale le ha riferito che - nel corso di un'indagine su una grossa rapina in gioielleria - la sua auto era stata notata sulla scena del crimine. Il 46enne ha chiesto, dunque, alla signora se fosse in possesso di gioielli e, alla risposta affermativa della novantenne, ha preteso che la donna descrivesse minuziosamente tutti i preziosi per procedere per l'identificazione di una possibile corrispondenza con quelli della falsa rapina. 

A questo punto la signora, insospettita dalla situazione, col pretesto di doversi recare nella stanza dove custodiva parte dei propri gioielli, ha contattato la polizia che ha inviato subito degli agenti in borghese presso la sua abitazione. Dal canto suo, il truffatore, ottenuta la descrizione dei gioielli, l'ha invitata a non muoversi e ad attendere la visita di un addetto del tribunale, il quale, a suo dire, avrebbe preso in consegna i suoi gioielli al solo fine di procedere con l'accertamento.

L'uomo, giunto a casa dell'anziana, ha trovato ad attenderlo i poliziotti che lo hanno subito bloccato e condotto al commissariato di Foligno dove - al termine degli atti di rito - è stato arrestato in flagranza con l'accusa di tentata truffa aggravata, convalidato in seguito dal tribunale di Spoleto.

Infine, è stato avviato il procedimento amministrativo per l'emissione, nei confronti del 46enne, del divieto di fare ritorno nel comune di Foligno.