CRONACA
Un umbro nei guai dopo che la mobilitazione pro Palestina, lunedì a Bologna come anche in altre città italiane dove c’è stato lo sciopero generale “per lottare al fianco della Palestina”, è finita nel caos. La gip del tribunale di Bologna, Roberta Malavasi, ha convalidato gli arresti di tre maggiorenni, fermati in seguito ai disordini avvenuti durante il corteo pro-Palestina di lunedì scorso nella città emiliana.
La giudice infatti ha applicato la misura dell’obbligo di presentazione quotidiana nei confronti di un 28enne, nato nel Bolognese e la misura degli arresti domiciliari nei confronti di un 25enne, originario della provincia di Perugia. Lunedì c’erano stati scontri a Milano con guerriglia alla stazione Centrale, autostrada bloccata a Bologna, tangenziale invasa dai manifestanti a Roma. In tutta Italia era stata mobilitazione per lo sciopero generale in solidarietà con Gaza e Paese bloccato tra stop a treni, trasporti e scuole.
La settimana si è aperta con manifestazioni nelle piazze, cortei, studenti in marcia ma anche porti, autostrade e tangenziali bloccate, sit-in sull’A1 per lottare al fianco della Palestina e supportare la missione della Global Sumud Flotilla, in viaggio verso la Striscia. Anche in Umbria lunedì migliaia di persone hanno manifestato nelle principali piazze e vie delle città: Perugia, Terni, Orvieto, Gubbio. In particolare molto folta la presenza di studenti.
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