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Scoperti affitti in nero per oltre 880 mila euro nelle strutture ricettive dell'Umbria. L'indagine della guardia di finanza

Andrea Pescari

15 Settembre 2025, 11:15

Scoperti affitti in nero per oltre 880 mila euro nelle strutture ricettive dell'Umbria. L'indagine della guardia di finanza

Scoperti affitti in nero per oltre 880 mila euro dai controlli della guardia di finanza sulle strutture ricettive dell'Umbria. Un'attività che si inserisce in un piano di controlli mirati che ha avuto l'obiettivo di prevenire e reprimere l'abusivismo e la concorrenza sleale in un settore chiave dell'economia regionale dopo le segnalazioni delle associazioni di categoria, tra cui Federalberghi e Assoturismo

Le fiamme gialle hanno eseguito operazioni di controllo nei comuni di Assisi, Foligno, Spoleto, Todi, Gubbio, Campello sul Clitunno e Umbertide. In tutto sono stati ispezionati 29 esercizi e ben 24 (l'83%) non sono risultati in regola. In molti dei casi è è emersa la mancata comunicazione dell'avvio dell'attività agli uffici comunali o l'assenza della dichiarazione di
locazione degli alloggi, fino all'omessa esposizione del Codice Identificativo Nazionale. 

Segnalati all'Agenzia delle Entrate ricavi non dichiarati per oltre 880.000 euro, segnalando alla competente Autorità Giudiziaria 11 responsabili di altrettante strutture, responsabili di non aver comunicato le generalità degli ospiti, in violazione delle norme sulla sicurezza pubblica. Più in particolare, durante le attività ispettive, sono stati individuati tre soggetti (2 nel comune di Gubbio e 1 nel comune di Umbertide) che avevano concesso in locazione i propri immobili a fini turistici senza alcun tipo di contratto regolare e, soprattutto, senza adempiere agli obblighi fiscali, omettendo di dichiarare ricavi complessivi per oltre 90.000 euro.

A Todi è stata individuata una persona residente all’estero, proprietaria di un immobile, utilizzato per svolgere l’attività di ricezione extra alberghiera, in forma non imprenditoriale. Gli accertamenti effettuati hanno permesso di riscontrare l’omessa dichiarazione dei redditi percepiti per circa 180.000 euro. Anche a Campello sul Clitunno è stato scoperto un immobile utilizzato per svolgere, in forma non imprenditoriale, attività di ricezione extra alberghiera: gli ulteriori accertamenti effettuati hanno permesso di riscontrare l’omessa dichiarazione dei redditi per un importo complessivo pari a circa 195.000.

Nel corso delle attività di controllo, sono stati inoltre individuati 3 datori di lavoro che impiegavano 6 lavoratori in nero. Le sanzioni previste per ogni lavoratore irregolare vanno da un minimo di 1.950 a un massimo di 11.700 euro, per un importo complessivo massimo per oltre 70 mila euro. 

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