PERUGIA
Le ha rotto il naso e pure un dente. L’ha picchiata, minacciata, spedita in ospedale. E alla fine sono stati i vicini di casa a chiedere l’intervento dei carabinieri. Lei, all’inizio non ha nemmeno confessato subito che a ridurla in quello stato era stato il convivente, ma le ferite inconfondibili. Un occhio nero, il naso rotto. E tanta paura. La reticenza iniziale per il timore delle minacce che aveva ricevuto, dopo la visita in ospedale, si era poi trasformata nella volontà di denunciare quello che il suo compagno le aveva fatto.
La sera dell’intervento delle forze dell’ordine aveva il naso rotto e un occhio nero. I medici l’avevano dimessa con 21 giorni di prognosi. E poi quell’altra aggressione in cui lui le aveva rotto un dente. Lei gli aveva comunicato l’intenzione di lasciarlo.
Poco tempo dopo la scena si era ripetuta: lei aveva di nuovo raccontato che avrebbe voluto lasciarlo e lui aveva scaraventato tutti i suoi abiti in terra. Aveva iniziato a urlarle contro impedendole poi di uscire di casa.
È per questi motivi che il giudice del tribunale di Perugia, dopo l’arresto dell’uomo, un 37enne di origine sudamericana, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare con divieto di avvicinamento alla donna e la contestuale applicazione del braccialetto elettronico.
È solo uno dei tantissimi casi di codice rosso che si registrano nel distretto perugino. Anche negli ultimi giorni, un 43enne di origine albanese, è stato bloccato al culmine di mesi di persecuzione nei confronti dell’ex moglie che aveva addirittura pedinato con un drone. Ma non era l’unico reato commesso: la pedinava, si appostava a casa sua, la minacciava che le avrebbe bruciato la casa e che l’avrebbe sfregiata con l’acido muriatico, di cui le inviava le foto via Whatsapp. Le aveva addirittura detto che si era informato sulla pena da scontare. Non solo, a causa dei suoi continui pedinamenti, la ragazza aveva addirittura perso il lavoro.
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