CRONACA
Sgomento e profonda amarezza in città per l’improvviso decesso di Giuseppe Capaldini, avvenuto nella serata di martedì 26 agosto dopo aver scoperto un furto nella propria abitazione a Spoleto. Una tragedia consumatasi nel giro di pochi minuti. Il 68enne spoletino, residente a Passo Parenzi tra via Norcia e via Cascia, era uscito per fare una passeggiata insieme alla moglie Alfonsina. Poi, una volta rientrato verso le ore 23, l’amara scoperta con la casa ed il garage messi a soqquadro e razziati da ignoti.
Troppo forte lo choc emotivo subito: l’uomo si è accasciato per terra, venendo istantaneamente colto da un infarto fatale che non gli ha lasciato scampo. Il tutto, sotto gli occhi della moglie che, negli istanti successivi, ha provveduto prontamente ad allertare i soccorsi e le forze dell’ordine. Sul posto, una volta registrata la segnalazione, sono intervenuti gli operatori del 118 che hanno cercato più volte di rianimarlo: tentativi, purtroppo, andati a vuoto. Per lui, infatti, non c’è stato nulla da fare.
Istanti drammatici vissuti anche dai vicini (usciti dalle rispettive dimore a causa del trambusto), in lacrime per l’accaduto e colti da un’inevitabile sensazione di impotenza. Ad intervenire sono stati anche i carabinieri della compagnia locale, che hanno avviato le indagini volte a fare luce sulla vicenda e risalire all’identità dei malviventi. La notizia è stata riportata ieri mattina da Il Messaggero.
Quella di Capaldini sembrerebbe essere stata l’unica casa presa di mira quella sera dai ladri, i cui movimenti sono passati inosservati nella zona. I militari non escludono che la coppia sia stata spiata a lungo dai responsabili del furto così da pianificare ogni minimo dettaglio del colpo e metterlo in atto in loro assenza, al termine della cena. Le investigazioni sono tuttora in corso e, al momento, si stanno cercando testimonianze o immagini riprese dalle telecamere disseminate nel quartiere allo scopo di ricavare indizi utili a ricostruire la dinamica e rintracciare l’auto utilizzata dai banditi per recarsi a Passo Parenzi e poi darsi alla macchia.
L’uomo, molto conosciuto in città, lascia la moglie e due figlie. La scomparsa del 68enne ha provocato grande dolore nella collettività di Spoleto, rimasta impietrita davanti a questa disgrazia: tante le persone che ieri hanno preso parte alle esequie funebri tenutesi all’interno della chiesa del Sacro Cuore, esprimendo vicinanza ai familiari.
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