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Territorio

Marsciano, incendio sulla collina: bruciato un campo di grano. Fiamme sino alla strada statale

Il Comune: "Ennesimo episodio. C'è un'ordinanza con obbligo di pulizia e per aree tagliafuoco"

Anna Maria Minelli

05 Luglio 2025, 16:39

Incendio tra Marsciano e Cerqueto

Fiamme tra le colline di Marsciano e la frazione di Cerqueto. Un vasto incendio nella tarda mattina di sabato 5 luglio ha interessato un campo di grano di svariati ettari, non ancora mietuto. Le fiamme, a causa del vento, hanno interessato anche aree con vegetazione, lambito le alberature a recinzione di un’abitazione e si sono spinte fino alla banchina della strada statale 317.  Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Todi e Perugia, la Protezione civile di Marsciano e la Polizia locale. Arrivati sul posto anche il sindaco Michele Moretti e il vicesindaco Sergio Pezzanera. A rendere noto quanto accaduto anche lo stesso Comune. 

In una nota l'Ente sottolinea: "Questo tipo di incendio non rappresenta, purtroppo, un episodio isolato e quanto accaduto serve a richiamare, ancora una volta, l’attenzione sulle attività e buone pratiche che sono volte alla prevenzione di incendi e che devono vedere la collaborazione tra istituzioni pubbliche e privati. Il Comune ricorda che è in vigore una ordinanza che, tra le altre cose, richiama i proprietari, i conduttori e i gestori di fondi rustici e aree agricole di qualsiasi natura, a ripulire da rovi ed altre sterpaglie, e comunque dalla vegetazione erbacea ed arbustiva (fatta eccezione per le specie protette), le aree limitrofe alla strada e alle recinzioni e le scarpate stradali".

Dal Comune sottolineano ancora: "Inoltre, tutti i possessori, a qualsiasi titolo, di terreni coltivati o tenuti a pascolo o incolti, adiacenti ai percorsi di viabilità, hanno l’obbligo di tenere sgombri i terreni, fino a 20 metri dal confine della viabilità e percorrenza, da materiale combustibile (come balle di fieno, erbe secche, sterpaglie, ecc.) e di circoscrivere il fondo coltivato, appena mietuto, mediante una striscia di terreno, solcato dall’aratro e larga non meno di 5 metri, che dovrà essere costantemente tenuta priva di seccume vegetale e di provvedere inoltre alla realizzazione di idonee “fasce” tagliafuoco realizzate mediante lavorazione del terreno, di larghezza non inferiore a 10 metri di larghezza lungo tutto il perimetro degli edifici ed al confine di strade e ferrovie". 

Infine: "Tutti i soggetti interessati devono anche provvedere ad effettuare le necessarie opere di pulizia, a propria cura e spese, dei terreni invasi da vegetazione, mantenendo, per tutto il periodo estivo, le condizioni tali da non accrescere il pericolo di incendi".

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