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Tragedia

Marsciano, tredicenne trovato morto nel bacino artificiale: fissata l'autopsia

Il ragazzo è stato recuperato dai vigili del fuoco a quattro metri di profondità

Massimo Fraolo

18 Giugno 2025, 06:30

Pieve Caina morto affogato Marsciano

Indagini in corso sulla morte di Riccardo Tascini, il 13enne, studente dell’istituto Giovanni Pascoli di Perugia, trovato morto nel pomeriggio di domenica nel laghetto artificiale di una società agricola della frazione di Pieve Caina.Sarà l’autopsia, affidata al dottor Massimo Lancia e fissata per questo venerdì, a poter fare chiarezza sulle cause del decesso. Il corpo del giovane è stato ritrovato dagli uomini del nucleo sommozzatori del Soccorso Subacqueo e Acquatico dei Vigili del Fuoco, a circa quattro metri di profondità, dopo una serie di ricerche effettuate nell'intera zona, anche con l’ausilio dell’elicottero Drago, dei droni e successivamente dei mezzi nautici.

Sulla dinamica dell’incidente al momento si possono fare solo ipotesi, supportate dalle testimonianze raccolte dalle forze dell’ordine già nelle ore immediatamente susseguenti alla tragedia. Massimo riserbo sulle indagini, coordinate dal sostituto procuratore Federica Filippi, della Procura di Spoleto e svolte dai carabinieri della Compagnia di Todi, intervenuti sul posto insieme a quelli di Marsciano, i quali si stanno occupando di tutti gli aspetti legati alla fruibilità e sicurezza dell’area in questione. Anche in riferimento alla balneabilità del bacino d’acqua.

Riccardo, che frequentava l’Istituto Giovanni Pascoli di Perugia e praticava la disciplina del Karate Goju Ryu nella palestra vicina alla scuola, si trovava in quell’area adiacente ad un casolare di campagna, a ridosso del laghetto, insieme ad alcuni coetanei (e le loro famiglie) per festeggiare la fine dell’anno scolastico. Un momento conviviale interrotto dalla constatazione della sua scomparsa da quell’area, che ha innescato le ricerche e l’immediato allarme, attivato con la chiamata al numero unico di emergenza 112.

Saranno le indagini a cercare di stabilire che cosa ha fatto Riccardo prima di finire dentro quel bacino d’acqua e fosse o meno capace di nuotare. Il bordo del laghetto presenta in alcuni punti una certa ripidità delle sponde. Proprio lungo una delle sponde sono stati ritrovati gli effetti personali del ragazzo.

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