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"Così io e mia moglie abbiamo salvato quella donna schiacciata da un albero"

Il racconto del cardiochirurgo perugino Enrico Ramoni che è intervenuto per l'incidente avvenuto a Venezia

Redazione Web

04 Giugno 2025, 08:22

“Eravamo sul ponte lì accanto quando abbiamo sentito un boato e visto gente scappare da tutte la parti. Inizialmente abbiamo pensato a un attentato, perché sì, c’era un albero a terra, ma era verde e non era una giornata ventosa”. A raccontare quei terribili attimi sono il medico perugino Enrico Ramoni e sua moglie, tecnico perfusionista Patrizia Renna che hanno soccorso e almeno per il momento, salvato la 38enne schiacciata da un albero caduto in piazzale Roma a Venezia lunedì pomeriggio. “Dopo lo spavento – è ancora il racconto di Ramoni - ci siamo subito resi conto che c’erano diversi feriti gravi, la maggior parte si muoveva ed era cosciente, ma c’era una ragazza che era stata centrata dal tronco della pianta, aveva gli occhi sbarrati ed era in arresto. Pensavamo fosse morta, poi le abbiamo messo al polso lo smartwatch di Patrizia e mi sono reso conto che aveva una leggera pulsazione. Le abbiamo fatto il massaggio cardiaco e abbiamo visto che la pressione risaliva”.

L’intervento è stato salvifico, tanto che poco dopo la ragazza ha iniziato a muoversi, seppur incosciente. I due medici perugini sono poi stati affiancati da altri due colleghi, inglesi, anche loro in vacanza a Venezia. “Insieme ci siamo resi conto che la ragazza aveva una bruttissima frattura al braccio e il polmone perforato. Poco dopo sono arrivati i sanitari del 118 insieme a pompieri e carabinieri. Ho cercato poi di restare aggiornato dai miei colleghi di Venezia. Non è il mio primo intervento fuori servizio, ma non mi era mai successa una cosa di questa gravità, se noi non fossimo stati lì in quel momento, non so come sarebbe andata a finire”. La donna è ricoverata all’ospedale di Venezia nel reparto di Rianimazione.

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