Bastonate al kebab e buttafuori aggrediti: perquisizioni e misure cautelari della polizia

Eseguite tre perquisizioni e due misure cautelari nell'ambito delle indagini eseguite dopo la spedizione punitiva con bastoni nel locale etnico di via Bartolo e dell'aggressione ai buttafuori di un locale di Sant'Andrea delle Fratte. Coinvolti nelle perquisizioni per l'episodio del kebab quattro albanesi, mentre per l'aggressione ai buttafuori, anche con una falce, si tratta di due tunisini. Per uno dei due è stato notificato il divieto di dimora a Perugia, mentre per l'altro è scattato il carcere perché era stato recentemente ammesso all'affidamento in prova dalla Sorveglianza. Per tutti e sei i coinvolti il questore ha già avviato le pratiche necessarie per il Daspo Willy. 

In particolare, per quanto riguarda l'aggressione avvenuta nel locale etnico lo scorso 3 maggio, che molto scalpore aveva suscitato per la violenza delle immagini, registrate con un telefonino da un presente, la mobile di Perugia - coordinata dalla procura della Repubblica di Perugia - ha eseguito perquisizioni personali e locali nei confronti di quattro giovani di origine albanese che, quella sera, hanno aggredito un giovane tunisino, all'interno del locale. Si tratta in particolare di un 18enne - in corso di identificazione, un 25enne, un 20enne e un 23enne. Nelle loro abitazioni e nelle loro auto la polizia ha trovato un bastone di legno, un tubo di ferro, due manganelli telescopici, due martelletti frangivetro, una mazza da baseball e spray urticante. 

Per quanto riguarda invece l'aggressione al buttafuori di un locale di Sant'Andrea delle Fratte, la mobile ha eseguito un due misure cautelari per altrettanti tunisini. Per uno di loro è scattato il divieto di dimora nel comune di Perugia, per l'altro invece, che aveva già diversi precedenti per cui stava scontando una condanna è stato disposto il carcere come aggravamento della misura dell'affidamento in prova, durante il quale si è reso responsabile dell'accaduto. Nelle loro abitazioni, gli agenti hanno trovato i capi di abbigliamento che indossavano al momento dell'aggressione al buttafuori.